ENRICO IV re d'Inghilterra
Figlio maggiore sopravvissuto di Giovanni di Gaunt, nato nel 1367 a Bolingbroke (Lincolnshire). Diventato conte di Derby nel 1377, fu prima uno dei lords appellants, che umiliarono Riccardo II nel 1387, ma essendo venuto in dissenso con loro, presto riacquistò il favore di Riccardo. Dopo la sconfitta subita dagli Appellanti nel 1389, e lasciata la politica, si occupò di tornei, di crociate in Lituania e Prussia e visitò Gerusalemme. Tornato alla vita politica inglese, ebbe la dignità di duca di Hereford per aver aiutato Riccardo a vendicarsi degli Appellanti nel 1397. Nel 1398 però Riccardo, temendo la crescente influenza di Enrico, e approfittando di un dissenso sorto fra Enrico e il duca di Norfolk, li mandò in esilio ambedue e s'impossessò dei territorî di Enrico. Mentre Riccardo si trovava in Irlanda, Enrico apparve improvvisamente a Ravenspur (Yorkshire) nel luglio del 1399, chiedendo la restituzione dei suoi beni. Tutti accorsero al suo fianco, e al suo ritorno Riccardo, abbandonato, fu costretto ad abdicare il 29 settembre e fu deposto il giorno dopo dal parlamento che proclamò re Enrico. I pochi sostenitori di Riccardo si ribellarono, ma furono vinti e lo stesso Riccardo morì a Pontefract Castle in circostanze poco chiare. Infruttuose campagne in Scozia e contro il ribelle gallese Owen Glyndwr nel 1400, 1401 e 1402 e difficoltà con la Francia segnarono gl'inizî del regno di Enrico. Nel 1403 il conte di Northumberland e suo figlio Hotspur si ribellarono improvvisamente, ma Enrico, dopo averli isolati dal loro alleato Glyndwr, uccise Hotspur a Shrewsbury e sottomise il duca di Northumberland. Nel 1405 una seconda ribellione diretta dal duca di Northumberland, da Mowbray, da Bardolf e dall'arcivescovo Scrope, fu rapidamente soffocata. Scrope e Mowbray furono giustiziati dopo un processo sommario. Il compito d'Enrico divenne più facile: Glyndwr, benché non sottomesso, si era chetato; il giovane re di Scozia Giacomo I fu catturato sul mare; e la Francia era distratta dalle sue lotte interne: Northumberland e Bardolf, nel loro ultimo tentativo di ribellione nel 1408, furono uccisi. Ma Enrico, a causa di tante difficoltà, era ormai un uomo finito. Il parlamento, profittando del suo bisogno di denaro, gl'impose il controllo delle finanze e consiglieri da esso scelti. Due partiti i quali facevano capo rispettivamente alla famiglia Beaufort e al vescovo d'Arundel si disputavano accanitamente il potere e l'influenza nella Camera dei comuni e nel paese, e lo stesso principe di Galles mordeva il freno. Enrico morì il 20 marzo 1413.
Bibl.: J. H. Wylie, History of England under Henry IV, Londra 1884-98; J. H. Ramsay, Lancaster and York, Oxford 1892; W. Stubbs, Constitutional History of England, III, Oxford 1903; C. Oman, Political History of England, 1377-1486 Londra 1906.