• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

ENRICO II, Imperatore, Santo

di G. Wolf - Enciclopedia dell' Arte Medievale (1994)
  • Condividi

ENRICO II, Imperatore, Santo

G. Wolf

Figlio di Enrico II duca di Baviera e di Gisella di Borgogna, E. (973-1024) ereditò il ducato alla morte del padre nel 995 per essere eletto re di Germania nel 1002 e incoronato imperatore a Roma nel 1014. Ultimo discendente della stirpe degli Ottoni-Liudolfingi, egli intraprese una politica di affermazione del potere regio in Germania e in Italia e si adoperò a promuovere nelle regioni dell'impero la volontà riformatrice della Chiesa romana; nel 1007 fondò in Alta Franconia il vescovado di Bamberga, città che scelse insieme a Ratisbona come sua residenza. E. venne canonizzato nel 1146.Il regno di E. rappresentò per la Germania un'epoca di grande fioritura delle arti, in continuità con la tradizione ottoniana (936-1002). Nei primi due decenni del Mille si concentrarono le prestigiose committenze di Villigi arcivescovo di Magonza (975-1011; v. Magonza), di Bernoardo (v.) vescovo di Hildesheim (993-1022), di Meinwerk vescovo di Paderborn (1009-1036), contemporaneamente al sorgere di numerosi cantieri di cattedrali lungo il corso del Reno (Magonza, 975-1009; Basilea, 1008-1019; Strasburgo, 1015-1028; Worms, consacrata nel 1018), in Vestfalia (Paderborn, duomo e cappella vescovile di S. Bartolomeo, rispettivamente 1015-1068 e 1017) e in Baviera (Ratisbona, primo quarto del sec. 11°; Bamberga, 1004-1012).Nei principali scriptoria benedettini dell'impero - Reichenau, St. Emmeran a Ratisbona, monastero di Seeon (quest'ultimo godeva del particolare favore di E.) - furono prodotti manoscritti di pregevole fattura, alcuni dei quali commissionati da E. e dalla consorte Cunegonda per farne omaggio al vescovado di Bamberga e ad altre istituzioni religiose di quella città, come per es. l'Evangeliario di Ottone III, degli inizi del sec. 11° (Monaco, Bayer. Staatsbibl., Clm 4453), il Libro delle Pericopi, del 1007-1012 (Monaco, Bayer. Staatsbibl., Clm 4452), il Sacramentario di E., del 1012-1014 (Monaco, Bayer. Staatsbibl., Clm 4456), il Commentario a Gregorio Magno, del 1014-1024 (Bamberga, Staatsbibl., Misc. Bibl. 84), e l'Apocalisse di Bamberga (Staatsbibl., Misc. Bibl. 140), del 1020 ca., destinata all'abbazia di St. Stephan. Il Libro delle Pericopi si caratterizza soprattutto per le numerose illustrazioni su fondo oro con figure dagli atteggiamenti fortemente espressivi; conserva inoltre la coperta di rilegatura, sulla cui faccia anteriore è reimpiegato un avorio carolingio incorniciato da dodici smalti bizantini. Anche l'Evangeliario di Bamberga, del 1007-1012 (Monaco, Bayer. Staatsbibl., Clm 4454), è tuttora connesso alla sua coperta, realizzata in lamina d'oro sbalzata con gemme e filigrana e divisa in quattro campi, ciascuno ornato da bestie mostruose stilizzate, da una croce al cui centro è incastonata un'agata ovale.Il miniatore dell'Apocalisse di Bamberga si ispirò a modelli carolingi, così come l'illustratore del Sacramentario di E., che nella scena dell'Incoronazione (c. 11v) copiò l'episodio analogo con Carlo il Calvo presente nella c.d. Bibbia di S. Paolo, dell'870 ca. (Roma, S. Paolo f.l.m., Bibl. dell'abbazia); nella resa pittorica la miniatura appare però più marcata da un colorismo di influsso bizantino. Un carattere nettamente provinciale si evidenzia invece nelle miniature del Commentario a Gregorio Magno, prodotto che manifesta la discontinua qualità degli scriptoria monastici al servizio dell'imperatore.Anche la cattedrale di Aquisgrana e il duomo di Basilea furono oggetto di importanti committenze reali. L'ambone di Aquisgrana (1002-1014) fu una donazione privata di E., come si evince dalla stessa epigrafe; un'anima in legno di abete conferisce al manufatto la forma trilobata e le pareti curvilinee sono suddivise in riquadri; la facciata centrale presentava i rilievi a sbalzo in rame dorato dei quattro evangelisti (si conserva la sola immagine di Matteo), mentre le parti laterali sono decorate da sei lastre tardoantiche in avorio. Sempre per la cattedrale di Aquisgrana furono eseguite intorno al 1020, forse a Fulda, la legatura per un evangeliario carolingio con al centro un avorio bizantino del sec. 10° (Aquisgrana, Domschatzkammer) e la c.d. pala d'oro, in origine un antependium, tuttora nella cattedrale e attualmente composto da diciassette placche lavorate a sbalzo che rappresentano la Maiestas Domini, i simboli degli evangelisti e scene della Passione.Un altro antependium in oro era stato già commissionato da E. per il duomo di Basilea (Parigi, Mus. Nat. du Moyen Age, Thermes de Cluny; ante 1019), dove, al centro di un'archeggiatura, campeggia Cristo, ai cui piedi si prostra la coppia imperiale; lateralmente sono disposti gli arcangeli e s. Benedetto. È probabile che, assieme al prezioso arredo liturgico, il duomo renano ricevesse, in occasione della sua consacrazione nel 1019, anche la croce processionale (Berlino, Staatl. Mus., Pr. Kulturbesitz, Kunstgewerbemus.) provvista di un cammeo romano al centro: i cristalli inseriti nel braccio trasversale contennero in seguito reliquie dello stesso imperatore e l'incorniciatura è costituita da gemme, perle e filigrana.Alcuni capi di corredo da cerimonia appartenuti a E. e Cunegonda sono attualmente custoditi a Bamberga (Diözesanmus.). Manufatto tessile di eccezionale valore è il manto di consacrazione di E., detto comunemente Sternmantel (1014-1020), che in origine aveva un fondo di seta purpureo con ricami d'oro a rappresentare motivi religiosi all'interno di medaglioni e segni zodiacali e astronomici. Il c.d. mantello di E. (primo quarto del sec. 11°), così chiamato da un'iscrizione frammentaria recante il nome Heinrici, era in seta bianca con ricami d'oro e vi compare più volte l'immagine del sovrano in trono con labaro e globo, motivo iconografico di origine bizantina; della tunica di E. (primo quarto del sec. 11°) si conservano unicamente larghe bordure guarnite da ricami con fili d'oro, perle e orbicoli con il grifone circondati da elementi fogliati. Alla regina Cunegonda apparteneva invece il manto (primo quarto del sec. 11°), in seta blu ricamata in oro, con rappresentazioni della nascita di Cristo ed episodi della vita dei ss. Pietro e Giovanni, patroni di Bamberga.A Monaco di Baviera (Schatzkammer der Residenz) si conservano altri oggetti suntuari commissionati da E. e dai suoi familiari: la corona della regina Cunegonda (primo quarto del sec. 11°), a fascia continua composta da cinque placche in oro e filigrana decorate a motivi geometrici (cerchi e rombi) guarniti da gemme e perle, la sedia portatile e il c.d. calice di E., in argento a doppio manico con coppa fatimide in cristallo (ca. 1020), il reliquiario della Croce e l'altare portatile dell'imperatore (1014-1024). Quest'ultimo è a guisa di rilegatura di evangeliario; la faccia anteriore è rivestita da una lastra di ambra al centro della quale è ricavato uno spazio cruciforme per custodire un frammento della croce, mentre nei campi rettangolari di risulta figurano i simboli degli evangelisti. Sulla spessa incorniciatura sono montate gemme e perle con filigrana; al centro, una lamina d'oro, cesellata a girali vegetali, è inchiodata al supporto ligneo. Il lato posteriore aveva in origine una cornice in argento con ventiquattro busti di sante, in parte perduti, che circondava due scene attinenti alla celebrazione della messa, il Sacrificio di Isacco e l'Ecclesia che raccoglie il sangue dell'Agnus Dei. A un'officina di Ratisbona si deve attribuire la croce della regina Gisella di Ungheria (ca. 1006), sorella di E., da lei offerta al duomo della città bavarese. L'immagine del Cristo crocifisso, realizzato nella tecnica a fusione piena, occupa il centro del manufatto e ai suoi piedi figurano i committenti.

Bibl.: T. Buddensieg, Die Basler Altartafel Heinrichs II. Beiträge zu ihrer Lokalisierung und Interpretation, WRJ 19, 1957, pp. 133-192; E. Doberer, Studien zu dem Ambo Kaiser Heinrichs II. in Dom zu Aachen, in Karolingische und ottonische Kunst, Wiesbaden 1957, pp. 308-359; H. Filliz, Das Kreuzreliquiar Kaiser Heinrichs II. in der Schatzkammer der Münchner Residenz, MünchJBK, s. III, 9-10, 1958-1959, pp. 15-31; Das Perikopenbuch Kaiser Heinrichs II., a cura di A. Boeckler, Stuttgart 1960; P.E. Schramm, F. Mütherich, Denkmale der deutschen Könige und Kaiser, I, Ein Beitrag zur Herrschergeschichte von Karl dem Grossen bis Friedrich II. 768-1250 (Veröffentlichungen des Zentralinstituts für Kunstgeschichte in München, 2), München 1962 (19812); H.E. Kubach, V.H. Elbern, Das frühmittelalterliche Imperium, Baden-Baden 1966; Vorromanische Kirchenbauten. Katalog der Denkmäler bis zum Ausgang der Ottonen (Veröffentlichungen des Zentralinstituts für Kunstgeschichte in München, 3), 2 voll., a cura di F. Oswald, L. Schaefer, H.R. Sennhauser, München 1966-1971; P. Bloch, Der Darmstädter Hitda-Codex, Berlin 1968 (ed. in facsimile); O. Demus, Byzantine Art and the West (The Wrightsman Lectures, 3), London 1970; L. Grodecki, F. Mütherich, Die Zeit der Ottonen und Salier (Universum der Kunst, 12), München 1973; F. von Pölnitz, Die Bamberger Kaisermäntel im Diözesanmuseum zu Bamberg, Weissenhorn 1973; D. von Winterfeld, Der Dom in Bamberg, 2 voll., Berlin 1979; R. Baumgärtel-Fleischmann, Die sogenannte Kunigundenkrone, MünchJBK, s. III, 32, 1981, pp. 25-41; P.K. Klein, Zu einigen HS Heinrichs II. für Bamberg, Bericht der historischen Vereins für das Fürstbistum 120, 1984, pp. 417-422; K. Guth, Die heiligen Heinrich und Kunigunde, Bamberg 1986; V.H. Elbern, Dom und Domschatz zu Hildesheim, Königstein im Taunus 19912; G. Wolf, Die Wiener Reichskrone, Wien-Heidelberg 1994.G. Wolf

Vedi anche
Reichenau Isola del Lago di Costanza (4,4 km2), in Germania, nel Baden-Württemberg, unita alla terraferma da una diga lunga circa 1 km. Il centro di Reichenau ha una popolazione di 5135 ab. (2005); nell’isola, viticoltura. È stata dichiarata patrimonio dell’umanità UNESCO. ● È nota per l’omonima abbazia benedettina, ... Ratisbona (ted. Regensburg) Città della Germania (132.495 ab. nel 2007), nella Baviera centrale, situata a 339 m s.l.m. sul tratto più settentrionale del Danubio. Importante mercato già nell’epoca romana, ha conservato questa attività commerciale, divenendo inoltre grande centro industriale, con industrie meccaniche ... Baviera (ted. Bayern) Stato federato (Land) della Germania (70.549 km2, con 12.468.8726 ab. nel 2006), il più vasto e il secondo per popolazione; capitale Monaco. Confina con i Länder Baden-Württemberg e Assia a O e Turingia e Sassonia a N; inoltre con la Repubblica Ceca, l’Austria e, per breve tratto, sul Lago ... Benedétto VIII papa Benedétto VIII papa. - Teofilatto (m. 9 apr. 1024), figlio di Gregorio di Tuscolo, fu consacrato forse il 20 aprile 1012. Incoronò in Roma (14 febbr. 1014) Enrico II, che in compenso lo riconobbe come legittimo di contro all'antipapa (Gregorio) voluto dai Crescenzî. Favorì l'indipendenza dei monasteri, ...
Tag
  • ENRICO II DUCA DI BAVIERA
  • MONACO DI BAVIERA
  • SEGNI ZODIACALI
  • CARLO IL CALVO
  • ANTEPENDIUM
Altri risultati per ENRICO II, Imperatore, Santo
  • Enrico II detto il Santo
    Dizionario di Storia (2010)
    Enrico II detto il Santo Re di Germania e imperatore del Sacro romano impero (Hildesheim 973-Grona 1024). Duca di Baviera, nel 1002 successe a Ottone III sul trono di Germania. Discese in Italia per tre volte: nel 1004 sconfisse Arduino d’Ivrea; nel 1014 fu incoronato imperatore a Roma; nel 1021-22 ...
  • Enrico II duca d'Austria, detto Jasomirgott
    Enciclopedia on line
    Figlio (n. 1110 circa - m. Vienna 1177) di Leopoldo III, margravio della Marca Orientale, e di Agnese, figlia dell'imperatore Enrico IV. Divenne conte palatino del Reno nel 1140, e alla morte del fratello Leopoldo IV (1141) ottenne la Marca Orientale, poi (1143) il ducato di Baviera. Rinunciò, a richiesta ...
  • Enrico II Imperatore
    Enciclopedia Dantesca (1970)
    Simonetta Saffiotti Bernardi Figlio di Enrico duca di Baviera e di Gisella, sorella di Corrado re della bassa Borgogna, nacque nel 973. Avviato in un primo tempo alla carriera ecclesiastica, la interruppe allorché il padre, che era stato privato del feudo per ribellione al re di Germania, fu reintegrato ...
Vocabolario
santo
santo agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
enrico
enrico s. m. (pl. -chi). – Nome di varie monete fatte coniare da sovrani di nome Enrico o portanti il suo nome: tra esse, il denaro poi chiamato bolognino, coniato a Bologna dal 1191 e che portava il nome dell’imperatore Enrico VI al quale...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali