ENRICO II di Lusignano, re di Cipro e di Gerusalemme
Apparteneva in realtà alla dinastia d'Antiochia, essendo nato da Ugo III, figlio di Enrico d'Antiochia, e da Isabella di Lusignano, sorella di Enrico I. Nato nel 1271, Enrico II diventò re nel 1285 alla morte del fratello maggiore Giovanni e nel 1286 affermò i suoi diritti sulla corona di Gerusalemme, facendosi incoronare a Tiro. Malaticcio e debole, si dimostrò inetto ad affermare la potenza cipriota nella difesa della latinità di Siria contro i violenti attacchi dei sultani d'Egitto. Comparve alla difesa di Tripoli e di Acri, ma senza fare gran che; nel 1299 fece una scorreria senza importanza sulle coste della Siria e dell'Egitto. Per lui governava il siniscalco Filippo di Ibelin. Il fratello del re, Amalrico, principe di Tiro, nel 1306 si ribellò e volle strappare ad Enrico II il governo. Si svolse una lotta civile che diminuì ancora l'importanza di Cipro. Gli ordini religiosi militari e le repubbliche marinare intervennero parteggiando; inutilmente il papa cercò di riconciliare E. ed Amalrico. Esiliato in Armenia, il re ritornò nel 1310 dopo la morte violenta di Amalrico. E. II, che non meritava le rampogne di Dante (Par., XIX, 145), visse vita onorata sino al 1324.
Bibl.: L. de Mas Latrie, Histoire de l'île de Chypre, ecc., Parigi 1881; R. Röhricht, Geschichte d. Königreichs Jerusalem, Innsbruck 1898.