GOLISCIANI, Enrico
Nacque a Napoli il 25 dic. 1848 da Giovanni e da Efigenia Carulli. Autore di numerosi libretti d'opera, spese la maggior parte della sua vita a Napoli, dove fu, tra l'altro, direttore del Giornale per tutti. Benché la sua attività fosse legata principalmente al mondo dell'opera, si dedicò anche ad altri generi poetici; tra questi si ricordano la raccolta di versi per musica Pagine d'album e altre poesie pubblicate nella Gazzetta musicale di Milano. La sua produzione librettistica conta oltre 80 lavori, di genere sia melodrammatico, sia comico.
Lo stile del G. si rivela profondamente legato al clima tardoromantico. Partendo da un linguaggio poetico in cui l'episodio storico veniva sfruttato nelle sue tinte più fosche, il G. passò gradualmente a un linguaggio sempre più sensibile all'estetica verista. A libretti dedicati a grandi figure del passato, quali Maria Stuarda (Napoli 1874; musica di C. Palumbo), Carlo di Borgogna (ibid. 1876; P. Musone), Cleopatra (da V. Sardou, Venezia 1879; F. Bonamici), il G. andò quindi affiancando soggetti più vicini al mondo contemporaneo. Tra le opere che più influirono sul librettista nel passaggio dal dramma storico alle tematiche sociali, va posta Cavalleria rusticana di P. Mascagni, manifesto del verismo in musica, la cui ascendenza sullo stile del G. è individuabile soprattutto nel libretto I gioielli della Madonna (in collab. con C. Zangarini, Berlino 1911; musica di E. Wolf-Ferrari), ove predomina un acceso folklore meridionale.
L'opera letteraria del G. è attraversata, dal periodo giovanile alla piena maturità, dall'uso sapiente del colore locale e da una narrazione in cui gli elementi sociali sono ben evidenziati, secondo una tradizione che ci riporta al naturalismo francese.
Oltre alla vena verista, comunque sempre accompagnata da quella patetico-sentimentale, tipica del linguaggio romantico, il G. si dedicò anche alla stesura di libretti di soggetto comico-burlesco. Anche in questi casi non mancano i richiami alla letteratura europea, e in particolare alla tradizione francese, come nel caso de L'amore medico (Dresda 1913; Torino 1929; Wolf-Ferrari), ispirato alla commedia di Molière. La maggior parte dei libretti del G. fu scritta per compositori italiani (tra questi, oltre Wolf-Ferrari, anche A. Ponchielli e F. Cilea), ma il G. collaborò occasionalmente con musicisti stranieri; in particolare intrattenne, dagli anni Ottanta e fino agli anni Venti del nuovo secolo, una feconda corrispondenza con alcuni dei più rappresentativi compositori di Malta, quali G.E. Bonavia, W. Borg, i fratelli P. e L. Vella e A. Nani, fedeli seguaci della tradizione operistica italiana.
Il G. morì a Napoli il 6 febbr. 1918.
Oltre ai lavori citati, si ricordano i libretti: Un matrimonio nella luna (Napoli 1871), musica di F. Bonamici; Camoens (ibid. 1872), P. Musone; La Fiammina (ibid. 1873), V. Magnetta; Wallenstein (ibid. 1873), Musone; Rosetta la giardiniera (ibid. 1873), G. Avolio; Naso il montanaro (Bari 1874), L. Caracciolo; La fata (Napoli 1875), G. Miceli; Il pipistrello (ibid. 1875), N. De Giosa; Mamma Angot al serraglio di Costantinopoli e Don Bizzarro e le sue figlie (entrambi ibid. 1875), L. Mugnone; Maria e Fernanda (Bologna 1875; con il titolo Fernanda, Verona 1885), F. Ferrari; Cuor di marinaro (Reggio Emilia 1876), C. Sessa; Le nozze di Giannetta (trad. ital. del libretto di M. Carré e J. Barbier, Napoli 1877), V. Massè; Gli equivoci (ibid. 1878), E. Sarria; Griselda, o La marchesa di Saluzzo (ibid. 1878), O.M. Scarano; Linda Wilson (Pisa 1878), F. Bonamici; Gabriella Candiano di A. Moroder e Ginevra di Monreale di C. Parravano (entrambi Milano 1878); Il conte di San Romano (Napoli 1878), N. De Giosa; Un bagno freddo (ibid. 1879), C. De Nardis; Il segreto della duchessa (ibid. 1879), G. Dell'Orefice; Duca e paggio, G. Gnarra, L'alpigiana di N. Cassano, Il Savoiardo, V. Galassi e Sogno d'amore, C.B. Bellini (tutti ibid. 1880); I cavalieri di Malta (La Valletta 1880), A. Nani; I guanti gialli di N. Spinelli e Guerra alle donne di A. Falconi (entrambi Napoli 1881); Nella (Catania 1881), P. Frontini; Rabagas (Roma 1882), N. De Giosa; Re Manfredi (Milano 1884), C. Sessa; Margherita di Borgogna (Casale Monferrato 1884), C. Falcon; La moglie rapita (San Pietroburgo 1884), R. Drigo; Cordelia dei Neri (La Valletta 1884), F. Aldieri; Marion Delorme (da V. Hugo, Milano 1885; seconda versione Brescia 1885), A. Ponchielli; Una notte a Venezia (Salerno 1885), F. Avallone; Bianca (Firenze 1885), P. Tasca; Il testamento di zio Saverio di Galassi e Etelkà, C. Buongiorno (entrambi Napoli 1886); Lokinvar (Catania 1887), R.F. Kelli; Ivanhoe (Prato 1888), A. Ciardi; Gina (Napoli 1889), F. Cilea; Bianca di Navarra (Rovigo, 1889), A. Baci; Ginevra di Monreale (Milano 1889; La Valletta 1890), G.E. Bonavia; Agnese Visconti (La Valletta 1889), A. Nani; Amor la vince (Napoli 1890), I. De Vita; La regina di Toinon (trad. ital. da J. Ferny, ibid. 1890), F. Anacarsi Prestreau; Lilì (Firenze 1891), R. Matini; Erebo (in collab. con D. Crisafulli), G. Giannetti, Il diavolo zoppo di C. Buongiorno e Biondino di Buongiorno (tutti Napoli 1891); Sara la trovatella (Gallipoli 1892), L.F. Bianco; Cimbelino (Roma 1892), N. Van Westerhout; Cristoforo Colombo a S. Domingo (Città del Messico 1892), J. Morales; A Santa Lucia (Berlino 1892), P. Tasca; Il birichino (Venezia 1892), L. Mugnone; Vendetta abruzzese (Torino 1892), G. Tanara; Teresa Raquin (da Zola, Napoli 1894), E. Coop; Dea (Siena 1894), P. Ronzi; Etelinda (trad. ital. da A.E. Jussup, Firenze 1894), M. Mildred; Eros (in collab. con G. Bellincioni, Firenze 1895), N. Massa; Le baruffe chiozzotte (da C. Goldoni, ibid. 1895), T. Benvenuti; La festa della messe (Lipsia 1896), C. Buongiorno; Wanda (Fermo 1896), R. Bacchini; La pupilla (da C. Goldoni, Trieste 1896), G. Gialdini; La sorella di Mark (in collab. con G. Bellincioni, Roma 1896), G. Setaccioli; Il ritratto di Perla (Napoli 1897), C. Rossi; Max (Firenze 1898), M. Rosselli-Nissim - G. Menichetti; La moretta (Napoli 1900), A. Fimiani; Atal-Kar (Torino 1900), C. Dall'Olio; Daniella (Caserta 1901), M. Marzano; La sirena (Venezia 1903), di Baci; Vigilia di nozze (Perugia 1903) e Alba (mai rappresentata), T. De Angelis; Manuel Garcia (Napoli 1904), L. Tarantini; Vita bretone (dal romanzo Pêcheurs d'Islande di P. Loti, ibid. 1905) di Mugnone; Iglesias, o Cuore sardo (Torino 1907), V. Baravalle; La borghesina (Lisbona 1909), A. Machado; Il segreto di Susanna (Monaco di Baviera 1909), E. Wolf-Ferrari; Maritana (Bari 1911), G. Tarantini; La Du Barry (in collab. con G. Antona Traversi, Milano 1912), E. Camussi; Antony (dal romanzo di A. Dumas, Parma 1912), R. Casalaina; Giordano (La Valletta, rappr. parziale 1914) e Notte nuziale (1917, mai rappresentata) di L. Vella; Champagna club (Napoli 1916, da C. De Flers), A. Curci; Lulù e Ninì (Caserta 1916), M. Marzano; Il candeliere (Torino 1917), F. Ferrari; Donna Rios (Viterbo 1920), A. Ceccarini; I carbonari (1920, mai rappresentata), P. Vella; Il garofano bianco (da A. Daudet, Padova 1929), R. Drigo.
Fonti e Bibl.: U. Rolandi, Musica e musicisti a Malta. Saggio di ricerche e di appunti storici, Livorno 1932, pp. 58, 76, 85, 108; M. Spendal, Maribor - prizorisce dogajanja v pogresani operi La sorella di Mark italijanskega skladatelja Giacoma Setacciolija (Maribor, scena da La sorella di Mark, opera perduta di Giacomo Setaccioli), in Muzikoloski Zbornik (Slovenia), XXI (1985), pp. 51-59; F. Bruni, The Maltese composers dr. Giuseppe Vella (1827-1912) and his sons Alberto (1866-1931), Luigi (1868-1950) and Paolo (1873-1948). Biographical notes and an annotated catalogue of their works at the Cathedral Museum, Mdina - Malta, Mdina 1997, pp. 19, 21, 25, 28, 204, 207, 233; The theatre in Malta, a cura di C. Xuereb, Valletta, Malta, 1997, pp. 76 ss.; C. Schmidl, Diz. univ. dei musicisti, I, pp. 644 s., e Supplemento, pp. 368 s.; Diz. encicl. univ. della musica e dei musicisti, Le biografie, III, p. 262; The New Grove Dict. of opera, II, p. 482.