ENRICO di Meissen, detto Frauenlob
Uno dei primi Maestri Cantori, nato di famiglia borghese verso il 1250 e morto nel 1318; errò per molti anni in Germania e fu alla corte di varî principi, acquistandosi reputazione come cantore. Si stabilì a Magonza dove pare appartenesse alla prima scuola di maestri cantori ivi sorta.
Il soprannome Frauenlob può essergli venuto da un celebre canto in onore della Vergine o stato dato dopo una gara con l'altro Meistersänger Barthel Regenbogen, nella quale egli difese il nome Frau (domina) anche per le donne non nobili contro l'altro usuale di wip (donna). Secondo Alberto di Strasburgo, le donne stesse lo avrebbero portato a spalle alla sepoltura, nella cattedrale di Magonza, tra fiumi di lagrime, e avrebbero versato sulla sua tomba tanto vino da inondarne la chiesa. La sua poesia nei Lieder e nei Leichen è ricercata, piena di metafore e con grande sfoggio di erudizione. Ma migliori sono i suoi Sprüche. Con lui si imborghesisce il Minnesang e comincia il Meistergesang.
Ediz: H. s. v. Meissen des Frauenlobes Leiche, Sprüche, Streitgedichte und Lieder, ed. L. Ettmüller, Quedlinburg 1843.
Bibl.: L. Pfannmüller, Frauenlobs Marienleich, in Quellen und Forschungen zur Sprach. und Culturgesch. ecc., CXX, Lipsia 1913; Schmidt Kissling, Die Ethik Frauenlobs, Halle 1926.