MORIN, Enrico Costantino
Uomo di mare, nato a Genova il 5 maggio 1841, morto a Forte dei Marmi il 13 settembre 1910. Entrò giovanissimo nella scuola di marina di Genova, conseguendo il grado di guardiamarina a 16 anni. Percorse rapidamente i gradi inferiori, e già nel 1860, come tenente di vascello, prese parte alla campagna delle Marche, guadagnandosi una medaglia al valore sotto le fortificazioni di Ancona. Fu, per i suoi studî, chiamato a insegnare tattica e poi balistica alla detta scuola di Genova, quando aveva soltanto 22 anni; e poi arte navale alla scuola di guerra di Torino. Negli anni 1879-82, comandante della Garibaldi, compì il giro del mondo, segnalandosi specialmente nel Pacifico per abilità diplomatica durante la guerra cileno-peruviana, e poi nel passaggio del Canale di Suez, dove riaprì il traffico mondiale interrotto dalla rivolta di ‛Arābī pascià. Promosso contrammiraglio nel 1888, fu sottosegretario di stato alla Marina, comandante dell'Accademia navale e, come vice-ammiraglio, ministro della Marina (1893-96) nel gabinetto Crispi, poi ancora nei gabinetti Saracco e Zanardelli (1900-1903), e per breve tempo anche ministro degli Affari esteri (febbraio-ottobre 1903). Lasciò il servizio attivo nel 1905.
Fu abilissimo e valoroso marinaio, uomo politico tenuto in grande considerazione, dotto cultore di scienze navali, rigido amministratore della Marina in tempi difficili per la finanza italiana.