COLEMAN, Enrico
Pittore, nato a Roma il 21 giugno del 1846, ivi morto il 14 febbraio 1911, figlio di Carlo (morto nel 1874), pittore inglese, stabilitosi a Roma sin dal 1835. L'esposizione del 1880 a Torino, ove inviò numerosi paesaggi, lo rivelò al pubblico; il successo fu confermato a Milano (1881), a Roma (1883), e a Parigi nel 1900. I suoi paesaggi riproducono generalmente la campagna romana, di cui sentì profondamente la grandiosità e la solitudine (La campagna desolata di Roma, Galleria d'arte moderna, Roma; Macchia di Acquatraversa e altri acquarelli, Coll. Coleman, Roma), ma non seppe rinnovarne gli schemi. Il C. fu anche notevole come animalista (Polledri in corsa, Domatore di cavalli, Coll. Giosi, Roma; Centauri, Gall. d'arte moderna, Roma).
Bibl.: L. Callari, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VII, Lipsia 1912; A. Colasanti, La Galleria naz. d'arte moderna in Roma, Milano-Roma s. a.; F. Hermanin, Una mostra di opere di E. C., in Il Tempo, 17 giugno 1918.