BUTTI, Enrico
Scultore, vivente, nacque a Viggiù il 3 aprile 1847. Uscito dall'accademia di belle arti di Brera, giunse presto alla notorietà con la statua Eleonora d'Este (1874, Collezione Demidoff di Leningrado). Fra i numerosi monumenti funerarî eseguiti per il cimitero di Milano, sono degni di nota il grandioso gruppo del Lavoro, sulla tomba Besenzanica, il Crocifisso della tomba Tantardini, e la statua muliebre giacente per la tomba Casati. Sono anche suoi i monumenti a Giuseppe Verdi, al generale Giuseppe Sirtori, quello commemorativo della battaglia di Legnano a Milano, di Giuseppe Garibaldi in Viggiù. Tenne per oltre vent'anni la cattedra di scultura nell'Accademia di Brera di Milano. Nella Galleria d'arte moderna del comune di Milano sono due suoi lavori: Smorfiosa gaiezza del tempo giovanile, e Il Minatore, nel quale si risente il desiderio di collaborare a quell'arte umanitaria che si diffuse a Milano tra il 1890 e il 1900.
Bibl.: E. Verga, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, V, Lipsia 1911 (con la bibl. precedente); V. Colombo, Le più belle opere d'arte esposte nelle mostre di Brera dal 1869 al 1910, Milano 1911; V. Pica, La mostra dell'autoritratto alla Famiglia artistica, Milano 1916; R. Simoni, Sculture di Enrico Butti, Milano 1927; P. Madini, La scapigliatura milanese, Milano 1930.