• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

ALVINO, Enrico

di Emilio Lavagnino - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 2 (1960)
  • Condividi

ALVINO, Enrico

Emilio Lavagnino

Architetto, nato a Milano il 29 marzo 1809; studiò prima a Napoli, ove fu poi attivo per tutta la vita, nell'Istituto di belle arti con Francesco Saponieri, uno dei principali esponenti dell'accademismo architettonico napoletano. Nel 1830 si recò a Roma, vincitore di un pensionato per l'architettura. Partecipò alle mostre partenopee con progetti di chiese e palazzi e rilievi di antichi monumenti.

Presto nominato edile ed architetto municipale a Napoli, nel 1835 appare fra i professori onorari dell'Istituto di belle arti; tuttavia divenne professore ordinario di architettura civile solo nel 1859, quando, ormai architetto di fama, col Saponieri ed altri aveva già in gran parte condotto a termine quella che può considerarsi una delle più importanti imprese urbanistiche italiane dell'Ottocento: il tracciato dell'attuale corso Vittorio Emanuele (1852-1860). Altre sue opere sono: il palazzo Bennucci a Castellammare di Stabia (1843), il prospetto di S. Maria di Piedigrotta (1853),il palazzo Nunziante a Napoli e la cappella bizantineggiante annessa a quell'edificio, la trasformazione dell'ex convento di S. Giovanni delle Monache in sede dell'Accademia di belle arti (1861), la colonna onoraria di piazza dei Martiri (1866-1868) e il nucleo iniziale della stazione centrale (1876), poi sviluppato da Nicola Breglia. Accanto a queste opere di carattere più o meno neorinascimentale va anche ricordato il duomo di Cerignola (iniziato nel 1868), che pretende riecheggiare la fiorentina Santa Maria del Fiore (a quest'opera lavorò anche G. Pisanti che apportò qualche modifica al progetto dell'A.). Presentò un suo infelice progetto al concorso per la facciata del duomo fiorentino e pubblicò in proposito una Memoria illustrativa del progetto per la facciata della cattedrale di Firenze (Firenze 1864).

Si deve all'A. il progetto per la facciata del duomo di Napoli, eseguito con qualche modifica (1877-1905) dal Breglia, dal Pisanti e dal Curri: esso denota, nelle sue forme neogotiche, una sostanziale incomprensione dell'organismo architettonico preesistente e un troppo evidente contrasto con i tre portali quattrocenteschi di A. Baboccio. Appare migliore, per certo gusto scenografico e pittoresco, il rifacimento della facciata del duomo di Amalfi (da lui condotto in collaborazione con L. Dalla Corte e G. Raimondi dopo il crollo del 1861).

Tecnico di notevoli possibilità, architetto di preparazione accademica, l'A. è l'esponente più caratteristico, nell'ambiente meridionale, della generazione che segue quella propriamente romantica e precede l'altra che, negli ultimi anni del secolo, sentì urgente il bisogno di rinnovare gli stessi elementi dell'antico linguaggio architettonico ormai inadatto alle nuove esigenze del gusto e all'impiego di nuovi materiali da costruzione.

Morì a Roma il 7 giugno 1872.

È ritratto in un busto, opera di G. B. Amendola (1882), sulla Riviera di Chiaia a Napoli.

Bibl.: C. N. Sasso, Storia dei monumenti di Napoli..., Napoli 1856, pp. 325-343; C. Lorenzetti, L'Accademia di Belle arti di Napoli, Firenze s. d. [ma 1952], pp.322-324; E. Lavagnino, L'Arte Moderna,Torino 1956, pp. 367, 521-523; U. Thieme-F. Becker, Allgem. Lexikon der bildenden Künstler, I, p. 364; Encicl. Ital., II, p. 736.

Vedi anche
Antonio Niccolini Architetto e decoratore (San Miniato 1772 - Napoli 1850). In Toscana sistemò e decorò alcuni teatri. Stabilitosi a Napoli, eseguì il complesso della Villa Floridiana (1817-19), la scalinata di Capodimonte, il teatro di San Carlo (a quest'ultimo nel 1810-12 aggiunse l'atrio e la loggia, rinnovò la sala ... Gasse, Luigi e Stefano Gasse ‹ġas›, Luigi e Stefano. - Architetti, di origine francese, attivi a Napoli (Luigi: 1778 - 1833; Stefano: 1778-1840). In stile severamente neoclassico, costruirono a Napoli l'osservatorio di Capodimonte (1819), il palazzo di S. Giacomo (od. Municipio, 1825), la Dogana Nuova, varie ville. Tito Angelini Scultore (Napoli 1806 - ivi 1878), figlio di Costanzo. Studiò a Roma, quando vi dominavano A. Canova e B. Thorvaldsen, viaggiò per tutta Italia, e svolse la sua attività in prevalenza a Napoli - dove fu professore di scultura e direttore della Scuola di disegno - con molto successo, ricevendo numerose ... Làzzari, Dionisio Làzzari, Dionisio. - Scultore e architetto (m. Napoli 1690). Fu uno dei più attivi decoratori barocchi napoletani. Come architetto, costruì a Napoli, tra l'altro, la chiesa di S. Maria dell'Aiuto (1674), le cupole delle chiese dei Gerolamini e di Montesanto, la chiesa di S. Severo alla Sanità (1681)...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Arti visive
Tag
  • CASTELLAMMARE DI STABIA
  • ACCADEMIA DI BELLE ARTI
  • FIRENZE
  • TORINO
  • CURRI
Altri risultati per ALVINO, Enrico
  • Alvino, Enrico
    Enciclopedia on line
    Architetto (Napoli 1809 - ivi 1872). Gli si devono numerose opere di stile neogotico o neorinascimentale (rifacimento della facciata del duomo di Amalfi; facciata del duomo di Napoli; duomo di Cerignola), nonché, con altri, il tracciato del Corso Vittorio Emanuele a Napoli, dove progettò anche la colonna ...
Vocabolario
alvino
alvino agg. [der. del lat. alvus «ventre»; cfr. lat. alvinus «affetto da diarrea»]. – Nel linguaggio medico, intestinale, relativo all’alvo: coliche a., coliche intestinali; contenuto a.; scariche alvine.
enrico
enrico s. m. (pl. -chi). – Nome di varie monete fatte coniare da sovrani di nome Enrico o portanti il suo nome: tra esse, il denaro poi chiamato bolognino, coniato a Bologna dal 1191 e che portava il nome dell’imperatore Enrico VI al quale...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali