Medico (Castano Primo 1785 - Tremezzina 1827). È annoverato tra i precursori della moderna batteriologia, per avere sostenuto nella Dottrina teorico-pratica del morbo petecchiale (1822) l'ipotesi della derivazione delle epidemie da "minuti esseri morbigeni" trasmessi da paziente a paziente. Fu in rapporti di amicizia con A. Manzoni.