ENRICHETTA MARIA di Francia, regina d'Inghilterra
Terza figlia di Enrico IV e di Maria de' Medici, sorella di Luigi XIII, nacque il 25 novembre 1609. Sposò, il 1° maggio 1625, Carlo I re d'Inghilterra, dopo laboriose trattative per assicurare alla sposa l'esercizio del culto cattolico. Ben presto, il contrasto tra il carattere espansivo della regina e quello chiuso di Carlo, creò dissapori tra i coniugi, inaspriti dalle male arti di Buckingam, geloso dell'ascendente della regina, e dal seguito francese di Enrichetta. Il congedo del personale francese (1626) indignò la regina e provocò un dissidio tra le due corti composto con la missione Bassompierre. Ma, dopo la pacificazione, Enrichetta fu accusata di voler instaurare in Inghilterra il papismo, massime quando Maria de' Medici, sua madre, esule, perché fautrice nella Corte di Francia di una politica di conciliazione con la Spagna, da Bruxelles si era rifugiata a Londra. Diffusosi sempre più il malcontento, Carlo mandò sua moglie in Olanda (1642); e di qui la regina, con un esercito di 40.000 mercenarî e una flotta di nove vascelli, portò aiuto a suo marito. Dopo avere sostenuto patimenti di ogni genere, meritandosi l'affetto dei realisti, stanca, si imbarcò su una squadra olandese per Brest. Alloggiata al Louvre, con una pensione di diecimila scudi il mese, ella non perdette di vista i partigiani degli Stuart, che sovvenne del suo denaro. Ma le sue dure limitazioni non servirono a nulla, ché il 30 gennaio 1649 Carlo I periva sul patibolo. Solamente nel settembre del '60, Enrichetta tornò a Londra per evitare che suo figlio Carlo II sposasse Anna Hyde e per ricuperare le sue terre. Nulla poté ottenere per la prima faccenda, ma riuscì a concludere il matrimonio di sua figlia Enrichetta (v. orléans, Enrichetta Anna Stuart duchessa di) con Filippo fratello di Luigi XIV. Tornata in Francia, visse vita semplice.
Energica di carattere, eroica, ricordava, per taluni tratti morali, il padre. Morì il 10 settembre 1669 e fu sepolta a Saint-Denis.