• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

ENNION

di G. Cressedi - Enciclopedia dell' Arte Antica (1960)
  • Condividi

ENNION (᾿Εννίων)

G. Cressedi

Fabbricante di vetri figurati della metà circa del I sec. d. C., di stile inconfondibilmente sidonio, come si può ricavare da confronti con opere di vetreria locale, e forse di Sidone anche per nascita, quantunque nei suoi lavori si firmi sempre semplicemente col nome. Le sue opere furono trovate un po' dovunque: in Italia (specialmente ad Adria), Cipro, Panticapeo (Crimea) e sono tutte firmate. Sembra che formasse le sue opere soffiando il vetro in forme di terracotta; il vasellame è talora colorato con tecnica perfetta, in azzurro ed in giallo ambra. Abbiamo di lui alcune tazze e tre anforette. Le tazze, basse e rotonde con due anse, decorate a viticci ed elementi floreali, sono collocate in diversi musei (Modena, Parma, Palermo, Torino, Aquileia, Louvre, Victoria and Albert Museum di Londra). Delle tre anforette, una da Panticapeo, la seconda da Cipro, entrambe nel Victoria and Albert Museum, la terza, pure dall'Oriente, ora al Metropolitan Museum di New York, quest'ultima è particolarmente notevole per la perfetta struttura architettonica: da un alto fusto esagonale con emblemi bacchici e palinette, perfettamente sgusciato, spicca la parte superiore, rotonda, decorata a semplici palmette e motivi geometrici. Accanto a questa produzione di alto pregio artistico, ve ne è un'altra di carattere prevalentemente industriale, di vetro incolore, di fattura più scadente, probabilmente contraffazione dell'epoca.

Si conoscono varî altri artisti sidoni del vetro che firmano le proprie opere.

Bibl.: L. Conton, in Ateneo Veneto, XXIX, 2, 1906, p. 1; E. Pernice, in Thieme-Becker, X, Lipsia 1914; G. Sangiorgi, Collez. di vetri antichi, Milano 1920, n. 101; Ch. Singer, e altri, A History of Technology, II, Oxford 1956, p. 322; C. Laviosa, in Boll. d'Arte, XLIII, 1958, p. 171 ss.

  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali