ENK von Derburg, Michael Leopold
Scrittore austriaco, nato a Vienna il 29 gennaio 1788, morto l'11 giugno 1843. Fu il maestro di Friedrich Halm e uno dei più tipici esponenti di quella spiritualità malinconica e sognante, ripiegata su sé stessa e inquieta, che fu così frequente in Austria nei primi decennî del secolo. Entrato contro volontà nell'ordine dei benedettini, fu per tutta la vita in dissidio con sé stesso, intristendo nella falsa esistenza di una vocazione sbagliata, senza capacità interna di uscire dalla situazione in cui si trovava. I suoi numerosi scritti, per la maggior parte di analisi psicologica a fine educativo, anche quando si presentano sotto forma di romanzo - Eudoxia oder die Quelle der Seelenruhe (1824); Das Bild der Nemesis (1825); Über den Umgang mit sich selbst (1829); Don Tiburzio (1831); Dorats Tod (1833); Von der Beurteilung anderer (1835); Über die Freundschaft (1840); Die Poesie des Lebens (1841); Über Bildung und Selbstbildung (1842) - riflettono appunto tale stato d'animo e la sua intima ansia di liberazione. Sono scritti che hanno la sincerità della vita vissuta; e ciò spiega il fascino che la personalità dell'E. poté esercitare nell'insegnamento (v. fra gli scritti letterarî: Melpomene oder über das tragische Interesse, 1827; Briefe über Goethes Faust, 1834; über deutsche Zeitmessung, 1836; e particolarmente Studien über Lope de Vega, 1839). A cinquantacinque anni, stanco di sé e della vita, si gettò nelle acque del Danubio.
Bibl.: A. Farinelli, Grillparzer und Lope de Vega, Vienna 1898; R. Muschick, Enks Briefe über Goethes Faust, Praga 1907.