KÄMPFER, Engelbert
Viaggiatore e naturalista, nato a Lemgo (Prussia) nel 1651, morto ivi nel 1716. Studiò medicina e scienze naturali in varie università tedesche. Nel 1683 fu accolto come medico in una missione commerciale inviata dal re di Svezia in Russia e in Persia. Da Mosca, la missione, per Kazańe il Mar Caspio si recò a Iṣfahān. Il K. si soffermò in Persia dopo la partenza della missione, servendosi delle conoscenze mediche per viaggiare estesamente. Fece conoscere pel primo le sorgenti di nafta di Baku. Dalla Persia, su nave olandese, si recò a Ceylon, al Bengala e a Batavia (1689), dove si trattenne per studiare la fauna e la flora giavanese. Nel 1690 riuscì a unirsi a una missione degli Olandesi al Giappone e nonostante la diffidenza dei Giapponesi, riuscì a raccogliere a poco a poco una ricca messe di notizie interessanti, come nessuno aveva potuto prima di lui, neppure i missionarî. Accompagnò due volte gl'inviati olandesi da Nagasaki a Yedo, alla corte dell'imperatore. Dopo circa due anni di soggiorno, tornò a Batavia, trascorse qualche tempo al Capo di Buona Speranza, e nel 1694 giunse in Olanda. Si addottorò in medicina a Leida, e, tornato in patria, divenne medico di corte del conte di Lippe.
Fu uno degli uomini più colti del suo tempo. Oltre le lingue classiche, conosceva quasi tutte le lingue europee e varie delle asiatiche. La fondatezza e la serietà delle sue osservazioni sono universalmente riconosciute. Il solo lavoro pubblicato da lui stesso è Amoenitates exoticae (Lemgo 1712). Dopo la sua morte, un inglese, Sir Hans Sloane, comprò dai nipoti gli scritti del viaggiatore, dai quali J. G. Scheuchzer trasse una History of Japan and Siam (voll. 2, Londra 1727). Dopo la morte di Sloane, i manoscritti andarono al Museo Britannico di Londra. Sir Joseph Banks ne trasse ancora un elenco delle piante del Giappone, raccolte e descritte dal K. Il solo manoscritto rimasto a Lemgo, fu pubblicato da C.W. von Dohm, con una breve biografia del K. (Geschichte und Beschreibung von Japan, voll. 3, Lemgo 1777). Ma il principale lavoro del K., la descrizione dei suoi grandi viaggi, non è ancora stato pubhlicato.