ENESIDEMO (Αἰνησίδημος, Aenesidēmus) di Cnosso
Filosofo greco del sec. I a. C., autore di otto libri di Discorsi pirroniani (Πυρρώνειοι λόγοι) di cui resta un estratto in Fozio (cod. 212).
Fu il restauratore della rigida tradizione scettica, che si riconnetteva a Pirrone e disdegnava le attenuazioni probabilistiche adottate dallo scetticismo della Nuova Accademia, con Arcesilao e con Carneade. Questi apparivano a E. non meno dogmatici degli stoici, in quanto difendevano posizioni determinate, per lo meno nella loro negazione delle dottrine altrui: scetticismo vero doveva invece esser quello che assolutamente non affermasse né negasse alcuna tesi. Di qui il suo insistere sul concetto dell'universale relatività di ogni conoscenza, sul quale erano sostanzialmente basati i dieci "modi" (τρόποι) della sospensione dell'assenso (e cioè i dieci motivi che dovevano giustificare l'eterno dubbio), che egli si occupò particolarmente di determinare (v. su ciò Sesto Empirico, Pyrr. hypotyp., I, 36 segg.: il primo modo si riferiva alle varietà degli organismi animali; il secondo a quelle degli uomini, il terzo a quelle dei sensi, ecc.). Ma nella tradizione antica, rappresentata per noi dallo stesso Sesto Empirico, da Sorano e da Tertulliano, si tramandò anche la notizia che E. avesse poi considerato la scepsi come introduzione all'eraclitismo: notizia che sembra incompatibile con la rigorosa posizione scettica di E. e che forse è derivata (Zeller, Diels: altri, come il Natorp e il von Arnim, cercano in vario modo di giustificare in E. anche questo eraclitismo) dall'erronea attribuzione a E. di dottrine eraclitee da lui semplicemente riferite o, tutt'al più, assunte per ipotesi polemica.
Bibl.: E. Zeller, Philos. d. Griechen, III, ii, 5ª ed., Lipsia 1923, pp. 1-46; H. Diels, Doxogr. Graeci, Berlino 1879, p. 210 segg.; K. Goebel, Die Bergründung d. Skepsis d. Ainesid. durch die zehn Tropen, Bielefeld 1880; P. Natorp, Forschungen z. Gesch. d Erkenntnisproblems im Altertum, Berlino 1884, pp. 63-126 e 256-85, e in Rhein. Mus., XXXVIII (1883), pp. 28-91; H. v. Arnim, Quellenstudien zu Philo v. Alex., Berlino 1888, pp. 53-100; E. Pappenheim, Der angebliche Heraklitismus des Skept. Ain., Berlino 1889.