enervazione
Intervento operatorio nel quale, per mezzo di sezione o resezione del nervo (o dei nervi) che si distribuiscono a un tessuto o a un organo, si priva quest’ultimo della relativa funzione (secretrice, motoria, sensitiva). Alcuni esempi: l’e. articolare nell’artrosi (spec. dell’anca) induce maggior flusso arterioso e un miglioramento trofico della cartilagine, perché toglie la contrattura muscolare che provoca danni ischemici e interrompe il circolo vizioso alterazione trofica-dolore-contrattura riflessa-vasospasmo-alterazione trofica. L’e. del seno carotideo è un rimedio estremo per sincopi vaso-vagali che condizionino la vita del paziente e non si possano in alcun modo prevenire o curare. L’e. della parte alta della vescica si pratica per incontinenza da urgenza minzionale resistente alla terapia medica. L’e. delle fibre sensitive si compie per ottenere la cessazione di disturbi sensitivi (riflessi o spastici) che arrecano gravi e ribelli sofferenze al malato.