ENEL
. Sigla dell'Ente Nazionale per l'Energia Elettrica, istituito con la l. 6 dicembre 1962, n. 1643, che ha stabilito la nazionalizzazione dell'industria elettrica italiana (v. elettrica, energia: Diritto, in questa Appendice). In base a tale legge all'ENEL è devoluto il compito di esercitare sul territorio nazionale le attività di produzione, importazione ed esportazione, trasporto, trasformazione, distribuzione e vendita dell'energia elettrica da qualsiasi fonte prodotta, salvo per quanto riguarda gli autoproduttori e in parte le aziende municipalizzate.
Sono organi dell'ENEL: il presidente, il consiglio di amministrazione e il collegio dei revisori, che vengono nominati con decreto del presidente della Repubblica, su proposta del ministro per l'Industria e il Commercio, sentito il Consiglio dei ministri. I primi due organi durano in carica cinque anni, il terzo tre anni.
L'ENEL è articolato su di un'organizzazione centrale, comprendente la direzione generale suddivisa in otto direzioni centrali, che ha sede in Roma, e su di un'organizzazione periferica, che comprende otto compartimenti con sedi rispettivamente a Torino, Milano, Venezia, Firenze, Roma, Napoli, Palermo, Cagliari. Ciascun compartimento è suddiviso in distretti con sede nella città capoluogo della regione (laddove il distretto coincide esattamente con la regione), oppure in esercizi distrettuali (laddove tale coincidenza non si presenta). A sua volta ciascun distretto è suddiviso in zone aventi in genere competenza territoriale per provincia.
Al 31 dicembre 1976 le imprese integrate nell'ENEL, inclusi gl'impianti delle Ferrovie dello Stato e le reti di autoproduttori (60), erano 1187.
L'indennizzo per impianti e imprese nazionalizzate è stato caso per caso determinato, a termini di legge: a) per le società quotate in borsa: pari al valore medio del capitale nel periodo 1 gennaio 1959-31 dicembre 1961, in base ai prezzi di compenso delle azioni e opportunamente corretto per operazioni di varia natura (variazioni di capitale, beni non nazionalizzati, ecc.); b) per le società non quotate, ma tenute alla formazione del bilancio: pari al valore del capitale netto al 31 dicembre 1960 salvo rettifiche; c) per le altre società (o beni): pari al valore di stima determinato dagli uffici tecnici erariali.
Un'apposita commissione giudicava i casi controversi; la legge stabiliva anche il rimborso in dieci anni (dall'1 gennaio 1963) degl'indennizzi con un interesse del 5,50%. Nel complesso l'ENEL ha corrisposto per capitale e interessi una somma di 2300 miliardi di lire alle imprese nazionalizzate.
Il personale, in forza al 31 dicembre 1976, era costituito da 114.480 unità così suddivise: dirigenti 1386, impiegati 47.624, operai 65.470.
La produzione di energia elettrica dell'ENEL a fine 1976 costituiva il 76,3% del totale italiano e le vendite a utenza diretta il 92,1%.
Le utenze servite a fine 1976 erano 23.359.411. Nel 1976 l'energia fatturata è stata di 110.059 milioni di kWh.
La consistenza degl'impianti di generazione dell'ENEL nel 1976 è stata la seguente, espressa in potenza efficiente lorda: impianti idroelettrici 11.951 MW, termoelettrici tradizionali 18.984 MW, nucleotermoelettrici 577 MW, geotermoelettrici 421 MW per un totale di 31.933 MW.
Gl'impianti di generazione in costruzione o impostati per entrare in servizio entro il 1985, ammontano a una potenza complessiva di 30.250 MW di cui: 5100 idroelettrici, 14.300 termoelettrici e 10.850 nucleari (programma dell'aprile 1977).
Il programma di nuovi impianti dell'ENEL si basa sulla previsione che la domanda di energia elettrica raddoppierà nel prossimo decennio. L'indirizzo di fondo del programma è che le nuove centrali necessarie (salvo il completamento degl'impianti termoelettrici tradizionali in corso, lo sviluppo delle centrali geotermiche e quello degl'impianti idroelettrici di pompaggio) saranno essenzialmente di tipo nucleare; peraltro l'attuazione delle realizzazioni nucleari incontra notevoli ostacoli in relazione ai siti d'insediamento.
Il programma nucleare dell'ENEL comprende anche attività promozionali nel campo dei reattori di tipo avanzato; fra queste la società NERSA (Centrale Nucléaire Européenne à Neutrons Rapides S.A.) e la società ESK (Europäische Schnellbrüter-Kernkraftwerksgesellschaft) create in comune con l'EdF (Electricité de France) e con la RWE (Rheinisch Westfalisches Elektrizitätswerk) per la costruzione in ambito europeo di impianti nucleari di dimostrazione equipaggiati con reattori autofertilizzanti. Un'altra iniziativa è quella svolta insieme con il CNEN (Comitato Nazionale per l'Energia Nucleare) per la realizzazione a Latina di un reattore prototipo ad acqua pesante di progetto originale italiano denominato CIRENE (CISE Reattore a Nebbia) che appartiene alla categoria dei convertitori di tipo avanzato. All'attività di ricerca concernente il CIRENE è interessato particolarmente il CISE (Centro Informazioni Studi Esperienze) che insieme al CESI (Centro Elettrotecnico Sperimentale Italiano) e all'ISMES (Istituto Sperimentale Modelli e Strutture) sono organismi di ricerca nei quali l'ENEL detiene una partecipazione finanziaria di maggioranza, e dei quali si avvale per i propri programmi di ricerca.
L'attività di ricerca dell'ENEL riguarda i problemi posti nei campi più diversi della produzione, trasmissione e distribuzione dell'energia elettrica e in parte notevole è svolta dai suoi centri, specializzati rispettivamente nelle ricerche sugl'impianti elettrici, sui controlli automatici, sulle opere idrauliche e civili, sugl'impianti termici, sulla geotermia e sull'ecologia.
Da quando la legge lo ha consentito l'ENEL svolge un'attività di consulenza con l'estero (Brasile, Iran, Venezuela, ecc.) che riguarda i sistemi e le reti elettriche, gl'impianti di generazione e la geotermia. Nel settore geotermico l'ENEL ha anche stipulato un accordo con l'Ente statunitense per la Ricerca Energetica (Energy Research and Development Administration).
Bibl.: R. Coltelli, A. de Stefano, ENEL - Legislazione e atti parlamentari, Milano 1963; ENEL, Relazione di bilancio, annate varie; ENEL, L'attività dell'ENEL nel 1975, Roma 1976.