en-NEGEF (A. T., 91)
Città della Mesopotamia (‛Irāq) situata a 56 m. s. m. presso la sponda settentrionale del lago omonimo a 70 km. a SSE. di Kerbelā. Dapprima semplice villaggio a 12 km. di al-Kūfah, en-Negef (od an-Nagiaf, detta anche alGharī) deve la sua fama e prosperità all'esser stata ritenuta luogo di sepoltura del califfo Alī (v.) ed essere pertanto divenuta meta di pellegrinaggio degli sciiti imāmiti. Appunto alla moschea sepolcrale eretta sulla presunta tomba del califfo (l'autenticità di questa è stata spesso discussa, fin da tempo antico, dagli stessi musulmani) essa deve l'altro nome di Meshhed ‛Alī analogo a quello di Meshhed Ḥusain dato a Karbalā' (v.), nonché la sua sopravvivenza alla rovina di al-Kūfah (v.). I sunniti più volte ne danneggiarono la moschea e ne ostacolarono la visita agli sciiti; l'ultima devastazione ebbe luogo nel 1810, per opera dei wahhābiti. Nell'agosto-ottobre 1920 partecipò alla rivolta contro le autorità britanniche. an-Nagiaf da secoli è il maggior centro culturale degli sciiti imāmiti o duodecimani nel ‛Irāq (v.).