EMOSTATICI (dal gr. αἷμα "sangue" e στατικός "atto a fermare")
Sostanze capaci di diminuire o d'arrestare la fuoriuscita del sangue dai vasi. Alcune agiscono localmente, applicate sulla sede sanguinante, altre somministrate per bocca, altre per via ìpodermica o endovenosa. L'emorragia può essere frenata o restringendo il lume vasale o diminuendo la pressione sanguigna, o finalmente favorendo la formazione del coagulo sanguigno.
L'azione emostatica del percloruro di ferro è conosciuta da moltissimo tempo; in soluzioni all'1-5% è usato per frenare le emorragie nasali, ma per la sua azione caustica, che si manifesta profondamente nei tessuti, non è molto adoperato. In commercio si trovano parecchie acque, dette emostatiche, che contengono percloruro di ferro il quale si può unire all'antipirina (ferripirina) per ottenere un più intenso effetto coagulante. Il cloridrato d'adrenalina in soluzione 1‰ ha pure un'azione antiemorragica perché alcune gocce, poste sulla regione sanguinante, provocano una costrizione vasale locale che può durare da mezz'ora a un'ora. Ma può, talora, causare un'iperemia secondaria che rinnova e aumenta l'emorragia. L'ergotina, ossia l'estratto preparato in diversi modi (ergotina Bonjean, Yvon, Denzel, ecc.) dalla segale cornuta, è un buon emostatico usato specialmente nei casi d'emorragie uterine in quanto che, producendo la contrazione delle fibre muscolari dell'utero, determina la compressione dei vasi sanguigni. Essendo stato dimostrato che lo ione calcio è indispensabile al fenomeno della coagulazione del sangue e che le sostanze che immobilizzano il calcio (acido ossalico) rendono il sangue incoagulabile, s'è pensato d'usare i sali di calcio come emostatici. Si preferisce il cloruro di calcio per via orale in pozione sciropposa (due, otto grammi il giorno) o per via endovenosa iniettando da due a dieci cc. d'una soluzio1ie al 10%. S'attribuisce l'azione emostatica della gelatina al suo contenuto in calcio (circa il 6%). Altri emostatici abbastanza usati sono: il siero di cavallo, alcuni prodotti speciali ottenuti da estratti di tessuti (zimema, coaguleno, ecc.) e finalmente sono da ricordare alcuni farmaci quali l'emetina, che esplicano un'azione vaso-costrittiva su determinati territorî organici, specie sui polmoni.