Mounier, Emmanuel
Pubblicista e filosofo francese (Grenoble 1905 - Châtenay-Malabry, Seine, 1950). Cattolico, allievo di J. Chevalier, dedicò uno dei suoi primi scritti alla figura di Péguy (La pensée de Charles Péguy, 1932, in collab. con G. Izard). Nel 1932, influenzato dalle posizioni di Berdjaev e di Maritain, fondò la rivista Esprit, che divenne l’organo più combattivo del movimento cattolico d’avanguardia in Francia (la cui pubblicazione, interrotta durante la guerra, proseguì anche dopo la morte di M.). Il progetto editoriale nasceva dall’esigenza di rispondere alla «crisi di civiltà» che stava attraversando l’Occidente prospettando una «terza forza», ispirata all’umanesimo cristiano, in contrapposizione tanto all’individualismo e al liberalismo borghesi quanto al totalitarismo comunista. Avverso al cattolicesimo integralista di orientamento fascista (1934), nei suoi scritti teorizzò un «personalismo comunitario» in cui si fondono motivi filosofici disparati, tratti soprattutto dallo spiritualismo cristiano (Péguy, Bergson, Blondel), dall’esistenzialismo (Berdjaev, Marcel, Barth) e del marxismo. Nella sua concezione la persona non va confusa con l’individuo, ed è realtà spirituale unica, irriducibile all’oggettività, immersa nella corporeità e nella concretezza storica, ma al contempo protesa verso la trascendenza; confrontandosi con i condizionamenti che trova dentro e fuori di sé (natura e istinti inconsci), la persona tende così a realizzarsi in una dimensione comunitaria, attraverso una partecipazione reale e attiva alla vita democratica. Le sue principali opere sono: Révolution personnaliste et communautaire (1935; trad. it. Rivoluzione personalista e comunitaria); Manifeste au service du personnalisme (1936; trad. it. Manifesto al servizio del personalismo comunitario); De la propriété capitaliste à la propriété humaine (1936; trad. it. Dalla proprietà capitalistica alla proprietà umana); L’affrontement chrétien (1945; trad. it. L’affrontamento cristiano); Introduction aux existentialismes (1947; trad. it. Introduzione agli esistenzialismi);Traité du caractère (1946; trad. it. Trattato del carattere); La petite peur du XXe siècle (1948; trad. it. La paura del secolo 20°); Le personnalisme (1949; trad. it. Il personalismo). Postumi sono stati pubblicati: Carnets de route (2 voll., 1951); L’espoir des désespérés (1953); Mounier et sa génération: lettres, carnets, inédits (1956). In italiano è stata anche tradotta la sua decennale corrispondenza con Maritain (Jacques Maritain-Emmanuel Mounier: corrispondenza, 1929-1939).