Pubblicista e filosofo (Grenoble 1905 - Châtenay-Malabry, Seine, 1950). Cattolico, fondò (1932) la rivista Esprit, che divenne l'organo più combattivo del movimento cattolico d'avanguardia in Francia. M. propose un "personalismo comunitario" che, più che una dottrina filosofica, è un orientamento etico-politico, rivendicante, sul fondamento di una concezione cristiana dell'uomo, i diritti della persona nell'ambito sociale, in polemica contro ogni forma di conservatorismo che si trinceri sulla linea dell'uomo interiore staccato dalla concretezza storica. Opere principali: Révolution personnaliste et communautaire (1935; trad. it. 1949); Manifeste au service du personnalisme (1936; trad. it. 1975); De la propriété capitaliste à la propriété humaine (1936; trad. it. 1947); L'affrontement chrétien (1945; trad. it. 1951); Traité du caractère (1946; trad. it., 2 voll., 1949-50); La petite peur du XXe siècle (1948; trad. it. 1951); Le personnalisme (1949; trad. it. 1952). Postumi sono stati pubblicati Carnets de route (2 voll., 1951); L'espoir des désespérés (1953); M. et sa génération: lettres, carnets, inédits (1956).