FRÉMIET, Emmanuel
Scultore nato il 6 dicembre 1824 a Parigi, dove morì il 10 settembre 1911. Fu allievo del Rude. La sua vocazione di animalista si palesò molto presto: espose una Gazzella nel 1843, un Dromedario nel 1847, un Orso ferito nel 1849. Dopo 10 anni il suo celebre gruppo Gorilla che trascina il corpo di una donna sollevò uno scandalo e fu rifiutato dal giurì. Nel 1887 lo stesso soggetto valse al F. una medaglia d'oro. Di un genere molto diverso è il Giovane fauno che gioca con degli orsacchiotti, scolpito nel 1867 (Parigi, Museo del Lussemburgo). Il F. è autore di un gran numero di statue equestri; fra queste: un Cavaliere gallo e un Cavaliere romano destinati al castello di Saint-Germain (1864-7), la statua di Luigi d'Orléans al Castello di Pierrefonds (1869), quella di Giovanna d'Arco eretta sulla Place des Pyramides a Parigi e l'altra del Velásquez nel giardino dell'Infante al Louvre. Erede diretto del Barye (v.) il F. è anch'egli un magnifico cesellatore. I suoi piccoli bronzi, modellati con sobrietà, sono di una fattura elegante e piena di spirito.
Bibl.: J. de Biez, Un maître imagier: E. F., Parigi 1896; id., E. F., Parigi 1910; E. Bricon, F., Parigi s. a.; St. Lami, Dict. des sculpteurs de l'école française (XIXe siècle), II, Parigi 1916; H. Vollmer, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XII, Lipsia 1916 (con bibl.); A. Fontainas e L. Vauxcelles, Hist. gén. de l'art français de la révol. à nos jours. La sculpture, Parigi 1922.