Carrere, Emmanuel
Carrère, Emmanuel. – Scrittore e sceneggiatore francese (n. Parigi 1957). Pubblica il primo romanzo, L'Amie du jaguar, nel 1983, seguito da altre opere di narrativa e saggi fino a L'adversaire (2000; trad. it. 2000), in cui ripercorre la tragica vicenda del pluriomicida Jean-Claude Romand, che nel 1993 uccise moglie, figli e genitori, dopo aver finto per diciotto anni una vita apparentemente irreprensibile. C. lo incontra in carcere, assiste al processo e parla con il suo avvocato; prova ad immaginare e comprendere l’orrore, il vuoto, di afferrarne in modo lucido i meccanismi, con un linguaggio affilato, a tratti cronachistico, sempre preciso. Dal libro, il regista francese Laurent Cantet, ha tratto il film Risorse umane (1999). Segue L'usage du monde (2002; trad. it. Facciamo un gioco, 2004), una lettera pornografica scritta da C. alla compagna e pubblicata sul quotidiano Le Monde, che lei avrebbe letto durante un viaggio in treno. Quel che è accaduto dopo la pubblicazione è svelato dallo scrittore nel successivo Un roman russe (2007; trad. it. 2009) in cui C. va alla ricerca delle proprie radici indagando sui fantasmi della sua tormentata famiglia. In D'autres vies que la mienne (2009; trad. it. 2011), con stile controllato, senza mai cedere a retorica né a sentimentalismi, lo scrittore diventa biografo di una famiglia conosciuta in Sri Lanka nei terribili giorni dello tsunami del 2004, e di un uomo e una donna entrambi sopravvissuti a un cancro. Un tema difficilissimo con cui C. sceglie di misurarsi senza mai dissimulare la propria inadeguatezza e la propria paura.