EMINENZA (lat. eminentia)
In senso figurato vale superiorità morale e spirituale: di qui il suo uso come titolo onorifico. Come tale si trova già impiegato per ecclesiastici di grado superiore ai tempi di Gregorio Magno; più tardi se ne sono successivamente fregiati i re di Francia, i cardinali, i vescovi, i tre arcivescovi-elettori del Sacro Romano Impero, il Gran Maestro dell'Ordine di Malta. Urbano VIII, con decreto emesso nel concistoro pontificale del 30 gennaio 1630, lo volle serbato esclusivamente ai cardinali e al Gran Maestro dell'Ordine di Malta, che possono prendere anche quello di eminentissimo.