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EMIN Pascià

di Attilio Mori - Enciclopedia Italiana (1932)
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EMIN Pascià

Attilio Mori

Nome (arabo Amīn, turco Emīn) assunto in Oriente dal dott. Eduard Schnitzler, medico e viaggiatore in Africa, la cui vita è intimamente legata alle vicende della sollevazione mahdista nel Sūdān. Nato a Oppeln (Slesia Prussiana) il 20 marzo 1840 da famiglia israelita, studiò medicina appassionandosi per le scienze naturali. Dopo alcuni anni trascorsi in Albania, dove si famigliarizzò con la lingua turca, nel 1873 si recò in Egitto e quindi a Khartum e a Lado, capoluogo della Provincia Equatoriale, dove Gordon, che ne teneva allora il governo, gli affidò la direzione dei servizî sanitarî e l'incaricò di delicate missioni presso i re dell'Unyoro e dell'Uganda. Passato Gordon al governo generale del Sūdān, E. gli successe con il titolo di bey nel governo della Provincia Equatoriale. Le cure del suo ufficio, in cui mostrò nobili sentimenti in favore dell'elevazione morale e materiale degl'indigeni, non lo distolsero mai dai suoi studî prediletti, dei quali riferiva nei periodici scientifici europei. La sollevazione mahdista (1883-1884), che venne a tagliare le comunicazioni con l'Egitto, lo indusse a spostare verso sud la sua sede, fissandola a Wadelai, dove si ritirò (luglio 1885) con il russo Yunker e l'italiano G. Casati (v.) che a scopo di studio si trovavano nella regione. Privo d'ogni soccorso esterno, ma risoluto a non abbandonare la carica, rinunzia alla facoltà accordatagli dall'Egitto di riparare alla costa. Intanto in Europa si manifestano le più vive apprensioni per la sua sorte e quella dei suoi compagni. Fallita una spedizione di soccorso organizzata dal fratello del dott. Yunker, che però riesce da solo a raggiungere Zanzibar, si organizza in Inghilterra una nuova grande spedizione, che sotto la guida di E. Stanley si propone di raggiungere per la via del Congo la regione dell'Alto Nilo. La spedizione consegue pienamente il suo scopo e il 29 aprile 1888 s'incontra sul Lago Alberto con E., al quale il governo egiziano fece pervenire la nomina a Pascià e una lettera che gli lasciava piena libertà d'azione. Respinti i patti di cessione della provincia alla Compagnia dell'Africa Orientale Inglese che lo Stanley gli offre, E. non sa decidersi ad abbandonare il suo posto, e solo per le insistenze fattegli e per le minacce dei suoi ufficiali s'induce a dimettersi e a seguire lo Stanley sino a Zanzibar, dove è obbligato a trattenersi per le ferite riportate in una caduta. Entrato poi al servizio della Germania (febbraio 1890), riprende la via dell'interno con l'incarico di fondare stazioni nella regione del Tanganica. Raggiunto il Lago Edoardo, concepisce l'ardito proposito di collegarsi con l'hinterland del Camerun. Le condizioni della sua deteriorata salute e le difficoltà della marcia nella foresta lo inducono a seguire invece la via del Congo. Ma il 23 ottobre 1892 viene barbaramente trucidato nel territorio di Kinema a 12 giornate dal fiume per opera degli schiavisti arabi.

Bibl.: Tra la ricca bibliogr. v. G. Schweitzer, E. Pascha, Berlino 1898. V. anche, oltre al libro del Casati, la biografia che ne stese H. Dehérain in Études sur l'Afrique, Parigi 1904.

Vedi anche
Junker, Vasilij Vasil´evič Esploratore (Mosca 1840 - Pietroburgo 1892), di origine baltica; dopo aver studiato medicina a Gottinga, Berlino e Praga, visitò in due lunghi viaggi il Sudan (1876-78 e 1880-87), percorrendo le regioni tra il Nilo e il Congo ed esplorando il corso dell'Uellè, identificato nell'Ubanghi. Attraversò sulla ... Sir Henry Morton Stanley Nome adottato dall'esploratore inglese John Rowlands (Denbigh, Galles, 1840 - Londra 1904). Rimasto orfano a sette anni, fu accolto in un ospizio e fuggì quindi negli Stati Uniti, dove fu adottato da un mediatore di cui prese il nome. Entrato poi nel giornalismo, ebbe modo di viaggiare in varie parti ... Karl Peters Viaggiatore e colonizzatore (Neuhaus sull'Elba, Meclemburgo, 1856 - Woltorf, Bassa Sassonia, 1918). Compì due lunghi viaggi in Africa orient. (1886-88), assicurando alla Germania il possesso di estesi territorî. Commissario del distretto del Kilimangiaro (1892), fu lo stesso anno richiamato sotto accusa ... Gordon, Charles George, detto Gordon Pascià Generale britannico (Woolwich 1833 - Kharṭūm 1885). Combattente in Crimea, poi (1860-64) nella Cina orientale, contribuì in modo decisivo alla repressione del movimento insurrezionale dei T'aip'ing. Nel 1874 entrò al servizio del chedivè d'Egitto, come governatore delle province equatoriali, distinguendosi ...
Tag
  • LAGO EDOARDO
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  • HINTERLAND
  • ALTO NILO
Altri risultati per EMIN Pascià
  • Schnitzer, Eduard
    Dizionario di Storia (2011)
    (o Mehmet Emin Pasha) Esploratore tedesco e amministratore turco-egiziano in Sudan (Oppeln, Slesia, 1840-Kanema, od. Repubblica democratica del Congo, 1892). Trasferitosi in Turchia, divenne ufficiale medico dell’impero ottomano. A Khartoum, nel Sudan egiziano, dal 1875, assunse il nome di Mehmet Emin ...
  • Emin Pascià
    Enciclopedia on line
    Nome preso in Oriente dal medico ed esploratore tedesco Eduard Schnitzler (Oppeln 1840 - territ. di Kinena, Congo, 1892). Recatosi in Egitto nel 1873 e di qui a Kharṭūm e a Lado, capol. della Provincia Equatoriale, ne diresse i servizî sanitarî; ebbe poi il titolo di bey della Provincia. La rivoluzione ...
Vocabolario
pascià
pascia pascià (ant. bascià o bassà) s. m. [dal turco pashà, in grafia mod. paşa, prob. der. del pers. pādishā′h «sovrano», incrociato col turco basqàq «governatore»; le varianti italiane e le altre pronunce occidentali con b- sono dovute...
pàscere
pascere pàscere v. tr. [dal lat. pascĕre «pascolare, nutrire» (e come deponente intr., pasci «essere al pascolo, nutrirsi»)] (io pasco, tu pasci, ecc.; pass. rem. pascètti [meno com. pascéi], pascésti, ecc.; part. pass. pasciuto). – 1....
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