Fisico (Tivoli 1905 - Lafayette, California, 1989), fratello di Angelo; collaboratore di E. Fermi, prof. di fisica nell'univ. di Palermo (1936-38), poi emigrato a causa delle leggi razziali negli USA, di cui prese la cittadinanza nel 1944. Dopo alcuni iniziali lavori di spettroscopia, si occupò di fisica nucleare; dopo aver collaborato con Fermi alla scoperta della radioattività artificiale provocata dai neutroni e delle proprietà dei neutroni lenti, si dedicò a questioni di radiochimica. Gli si deve la produzione (1937) del primo elemento artificiale, il tecneto, ottenuto bombardando il molibdeno con neutroni, e successivamente, in collaborazione con altri, dell'astato (1940) e del plutonio 239 (1941). Partecipò (1943-46) alle ricerche che portarono alla realizzazione delle prime armi nucleari statunitensi, nei laboratorî di Los Alamos. Le sue successive ricerche riguardarono principalmente problemi relativi alle strutture nucleari e alle interazioni fra particelle. Nel 1955, insieme con O. Chamberlain, riuscì a produrre e a riconoscere l'antiprotone; per tale scoperta fu insignito del premio Nobel per la fisica nel 1959. Rientrato in Italia nel 1974, gli fu assegnata la cattedra di fisica nucleare nell'univ. di Roma. Socio straniero dei Lincei (1958). A lui si deve la carta di S., tabella in cui tutti i nuclidi sono ordinati secondo il numero atomico Z e il numero di neutroni N.