MACRO, Emilio (Aemilius Macer)
Poeta latino, nato a Verona. Visse al tempo dei migliori poeti augustei e fu amico di Tibullo, di Ovidio e di Virgilio. Morì nel 16 a. C. Negli scholia Bernensia a Virgilio Ecl., 5,1, è detto che sotto il nome di Mopso Comunemente è inteso Emilio Macro.
Compose due poemi didascalici, di contenuto scientifico, uno sugli uccelli, Ornithogonia, e l'altro sugli antidoti contro il veleno dei serpenti, Theriacon, prendendo a modello per quest'ultimo l'opera di Nicandro di Colofone. Pare che sia stato anche l'autore di un'opera botanica. Il De viribus o De virtutibus, o De naturis herbarum, in esametri modellati sull'opera di Gargilio Marziale, attribuito a Macro, è un prodotto medievale del medico francese Odone di Mehum-sur-Loire, del secolo XI. Qualche frammento dell'Ornithogonia ci è stato conservato dai grammatici Diomede e Carisio. M. servì di fonte a Plinio per la Naturalis Historia.
Bibl.: S. Maffei, Verona illustrata, III, ii, p. 41; R. Unger, De Macro Nicandri imitatore, Friedland 1845.