COMBA, Emilio
Pastore e storico valdese, nato a S. Germano Chisone (Pinerolo) il 31 agosto 1839, morto a Guttannen in Svizzera il 3 settembre 1904. Fatti i primi studî a Torre Pellice, passò a Ginevra ove la sua propensione per le ricerche storiche si sviluppò sotto la guida di Merle d'Aubigné. Tornato in patria, fu inviato per propaganda valdese prima a Perugia, ove entrò in polemica col cardinale Gioacchino Pecci (poi Leone XIII); ordinato quindi pastore a Torre Pellice nel 1863, fu inviato successivamente a Guastalla, Brescia e Venezia: ivi rimase dal 1867 al 1872, occupandosi, oltreché della nascente comunità valdese, di ricerche storiche condotte sui documenti degli archivî locali. Nel 1872 fu chiamato ad occupare la cattedra di teologia storica nella facoltà teologica valdese di Firenze, e la tenne fino alla morte.
Oltre a traduzioni di scritti stranieri, e ad articoli apparsi su riviste italiane e straniere (Revue chrétienne, Rivista cristiana, Nuova Antologia, ecc.) pubblicò: Francesco Spiera, Firenze 1872; Storia dei martiri della riforma italiana, Torino 1879; Histoire des Vaudois d'Italie, I, Torino 1887, nuova ed., Firenze 1901; Storia dei Valdesi, Firenze 1893; Claudio di Torino, Firenze 1895; I nostri protestanti, voll. 2, Firenze 1895-97.