BRÉHIER, Émile
Filosofo e filologo, nato a Bar-le-Duc nel 1876; studiò alla Sorbona con Victor Brochard, di cui (e di Émile Boutroux) avvertì profondamente l'influsso. Addottoratosi con le due tesi La théorie des incorporées dans l'ancien stoïcisme, Parigi 1907, e Les idées philosophiques et religieuses de Philon d'Alexandrie, Parigi 1908, cui accompagnò (Parigi 1909) un'edizione commentata del trattato filoniano sulle Leggi Sante, fu professore all'università di Bordeaux (1912-19), donde passò a insegnare storia della filosofia all'università di Parigi. Studioso di Schelling (Parigi 1912) e della filosofia medievale (La philosophie au Moyen Âge, Parigi 1937) e autore di una celebrata Histoire de la philosophie (6 fascicoli in due volumi, Parigi 1926-35), il B. tuttavia ha stampato un'orma innovatrice soprattutto nel campo degli studî di filosofia greca (Chrysippe, Parigi 1910; l'edizione delle Enneadi di Plotino nella Collection des universités de France, Parigi 1924 segg., e il volume su La philosophie de Plotin, Parigi 1928).