Pseudonimo dello scrittore tedesco Emil Cohn (Breslavia 1881 - Ascona 1948). Tentò da giovane la lirica, il romanzo, il teatro, ma raggiunse la fama col volume polemico Wagner oder die Entzauberten (1913). Sempre più larga notorietà gli procurarono gli studî e le biografie romanzate: Napoleone (1925), Bismarck (1926), Lincoln (1930), Mussolinis Gespräche (1932), Roosevelt (1938), Stalin (1945), Der entzauberte Freud (1946), ecc., in cui le azioni dei grandi uomini sono in genere interpretate come risultanze di processi psicologici. Nel 1933, espulso dalla Germania, si rifugiò in Svizzera.