LASK, Emil
Filosofo, nato a Wadowice (Galizia) il 25 settembre 1875, caduto in Galizia nella guerra mondiale il 26 maggio 1915. Insegnò filosofia dal 1904 all'università di Heidelberg.
Scolaro di W. Windelband e di H. Rickert, aspirava alla costruzione di un'ampia filosofia dei valori di cui preparò un fondamento logico in due opere: Die Logik der Philosophie und die Kategorienlehre. Eine Studie über den Herrschaftsbereich der logischen Form (Tubinga 1911) e Die Lehre vom Urteil (Tubinga 1912). Nella prima, con una ricerca che si estende a tutte le categorie, vuol trasferire anche all'oggetto non-sensibile, e specialmente alla conoscenza filosofica, la struttura trascendentale dell'oggetto, ch'egli fa consistere nella "categoria" e nel "materiale della categoria"; nella seconda, attraverso tre strati della struttura del giudizio, i quali si risolvono in tre coppie di antitesi, giunge all'unità dell'oggetto che è al di là del sì e del no, e che è la verità archetipa stessa. Questa filosofia è un estremo oggettivismo assiologico; ma le meditazioni postume del L. riconoscono al soggetto maggior importanza. Tali meditazioni si trovano inserite nelle Gesammelte Schriften, edite a cura di E. Herrigel (voll. 3, Tubinga 1923-24), che contengono inoltre tutte le opere del L. Tra queste vanno ancora menzionate Fichtes Idealismus und die Geschichie (Tubinga 1902, ristampa ivi 1914) e Rechts philosophie (in Die Philosophie im Beginne des 20. Jarhunderts, ed. a cura di W. Windelband, II, Heidelberg 1905, 2ª ed., 1907), pregevole esposizione e classificazione delle dottrine di filosofia del diritto.
Bibl.: H. Rickert, Emil Lask, in Frankfurter Zeitung del 17 ottobre 1915; G. v. Lukácz, Emil Lask, in Kantstudien, XXII (1918); L. Pick, Die Übergegensätzlichkeit der Werte. Gedanken über das religiöse Moment in E. Lasks logischen Schriften, Tubinga 1921; Fr. Kreis, Zu Lasks Logik der Philosophie, in Logos, X (1921); E. Herrigel, Emil Lasks Wertsystem, in Logos, XII (1923). In italiano: G. de Ruggiero, La filosofia dei valori in Germania, Trani 1911 (estratto dalla rivista La Critica, X, 1912).