Biblista tedesco (Plauen 1841 - Halle 1910). Fu professore nelle università di Basilea, Tubinga e Halle. Curò il rifacimento della grammatica ebraica di W. Gesenius e scrisse in proprio una Grammatik des Biblisch-Aramäischen (1884). Nel campo dell'esegesi, il suo nome è legato alla traduzione, con introduzioni e note, dei libri dell'Antico Testamento (Die Heilige Schrift des Alten Testaments, 2 voll., 1892-94), che ebbe varie edizioni (la 3a, curata ancora da K., è del 1908-10, mentre la 4a, curata da A. Bertholet, è del 1923). L'opera, che accolse e divulgò i risultati della scuola critica, ebbe larghissimo successo. Parallelamente, K. curò, con altri collaboratori, gli Apokryphen und Pseudepigraphen des Alten Testaments (1900).