Chimico tedesco (Wehen, Wiesbaden, 1825 - Aschaffenburg 1909). Studente di medicina all'univ. di Giessen (1845) decise di dedicarsi allo studio della chimica e divenne allievo di J. Liebig. Passò poi ad Heidelberg ove fu tra i primi studenti privati di A. Kekule. Fu professore ad Heidelberg (1863) e, quindi, al Politecnico di Monaco (1868-83). Si occupò soprattutto di chimica organica; in seguito alle sue ricerche sull'acido cinnamico introdusse l'idea dei legami multipli, che influenzò non poco la teoria della struttura di cui fu convinto sostenitore. Determinò la struttura della glicerina, della creatina e di molti composti aromatici e azoici. Fu direttore dello Zeitschrift für Chemie und Pharmazie e degli Annalen der Chemie, fondati da Liebig. Va sotto il suo nome sia un recipiente di vetro (beuta o matraccio di E.), a forma conica con fondo piatto, largamente usato nei laboratorî di chimica, che una reazione (reazione di E.) impiegata per ottenere da un'aldeide il corrispondente amminoacido con due atomi di carbonio in più. n Suo figlio, F.G.C. Emil (1864-1921), fu prof. a Strasburgo e si occupò pure di problemi di chimica organica.