MARTINI, Emidio
Erudito, nato a Napoli il 9 novembre 1852, morto il 1° febbraio 1940. Formatosi alla scuola di F. De Sanctis e poi a quella di Domenico Comparetti, fu valente grecista, buon conoscitore della civiltà greca, editore e traduttore di quasi tutti i Dialoghi di Platone, cultore di studî bizantini, esperto paleografo. A lui che fu anche insigne bibliotecario deve ottimi ordinamenti la Nazionale di Napoli; e molto gli deve la descrizione dei manoscritti greci delle biblioteche italiane per i cataloghi che ne ha dato alle stampe in collaborazione con D. Bassi.
Ottimo il catalogo dei manoscritti dell'Ambrosiana (1906). Suo ultimo lavoro fu la traduzione del Giulio Cesare di Shakespeare, alla quale Benedetto Croce ha premesso un profilo del M. Fu presidente dell'Acc. di archeologia, lettere ed arti di Napoli.
Bibl.: D. Bassi, Commemorazione, in Rend. del r. Istituto Lomb., LXXIII, Atti uff., 1939-40, pp. 171-74.