• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

LUNA, Emerico

di Giulia Crespi - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 66 (2006)
  • Condividi

LUNA, Emerico

Giulia Crespi

Nacque a Palermo il 16 genn. 1882 da Giovanni e Rosalia Mallina. Superati gli studi secondari, si iscrisse al corso di laurea in medicina e chirurgia presso l'Università di Palermo, dove percorse in seguito tutta la sua carriera. Allievo interno dal 1902 presso l'istituto di istologia generale diretto da V. Acquisto, nel 1906 si laureò con il massimo dei voti e la lode. Entrato subito come assistente straordinario nell'istituto di anatomia umana normale diretto da R. Versari, divenne ordinario nel 1907, quindi aiuto nel 1911. Segnalatosi come eccellente studioso, conseguì nella sua università il premio Angioino per l'anatomia umana e, per titoli ed esami, la borsa di studio istituita in occasione delle feste centenarie. Fu classificato terzo al concorso per una borsa di perfezionamento all'estero nel 1909 e primo a quello per una borsa di perfezionamento per l'interno nel 1910. Conseguita nello stesso anno la libera docenza in anatomia umana normale, nel 1911 gli fu affidato, con decreto ministeriale, l'incarico dell'insegnamento dell'istologia generale, confermato poi negli anni successivi. Nel 1912 conseguì anche la libera docenza in istologia generale. Nell'anno accademico 1916-17 supplì per quattro mesi Giuseppe Levi (succeduto nel 1914 a Versari nella direzione dell'istituto), il quale si era arruolato volontario e si trovava in zona di operazioni. Nel 1919-20, quando Levi si trasferì a Torino, fu incaricato dell'insegnamento ufficiale dell'anatomia umana normale e della direzione dell'istituto. Nel 1922, infine, superato il relativo concorso, divenne professore ordinario.

Il L. fu un valente didatta: alla sua scuola si formarono numerosi allievi, alcuni dei quali emersero come brillanti ricercatori, quali I. Fazzari, A. Monroy, A. Pasqualino. Fornito anche di un'eccellente formazione clinica, fu il primo a introdurre in Italia l'insegnamento dell'anatomia radiologica nel vivente. Di non minore rilievo fu la sua attività scientifica, che lo vide impegnato in una nutrita serie di ricerche.

I suoi studi interessarono principalmente i grandi campi dell'istologia e dell'istogenesi, della citologia, della morfologia umana e comparata e dell'organogenesi, della fisiologia e dell'embriologia comparata. Particolarmente importanti le sue osservazioni sulla morfologia, l'istologia e lo sviluppo del sistema nervoso, comprendenti tra l'altro la proiezione sulla superficie del cervelletto dei nuclei cerebellari, lo sviluppo e la morfologia del nucleo intercalato di Staderini, le connessioni dei nuclei dei nervi encefalici nei Chirotteri (Contributo allo studio sulla morfologia del cervelletto di alcuni mammiferi( Sulla proiezione corticale dei nuclei cerebellari, in Folia neuro-biologica, III [1909], pp. 318-328; Zur Morphologie und zur Entwicklung des Nucleus intercalatus (Staderini), ibid., IV [1910], pp. 242-253; I lipoidi nella cellula nervosa, ibid., VI [1912], pp. 385-401; Studî sulla morfologia delle arterie dell'encefalo; morfologia e morfogenesi delle arterie della superficie del bulbo e del ponte, in Ricerche fatte nel Laboratorio d'anatomia normale della R. Università di Roma ed in altri laboratori biologici, XVIII [1914-15], pp. 117-208; Studio sulle localizzazioni cerebrali, in Riv. di patologia nervosa e mentale, XXIII [1918], pp. 193-212; Le vie efferenti del cervelletto, in Arch. italiano di anatomia e di embriologia, XVII [1918-19], pp. 317-355; Studi sulla morfologia delle arterie dell'encefalo, II, Morfologia e morfogenesi delle arterie profonde del bulbo e del ponte, in Ricerche di morfologia, I [1920-21], pp. 37-85; Studio sul sistema spino-cerebellare e sopra alcune altre vie spino-encefaliche nella scimmia, ibid., IV [1924], pp. 69-128; Le radici sensitive del VII, IX, X paio ed i loro rapporti col cervelletto, in Boll. della Società italiana di biologia sperimentale, II [1927], pp. 209-211; Nuclei dei nervi encefalici e loro connessioni nei Chirotteri; il nucleo dell'XI ed il nucleo ambiguo, in Arch. italiano di anatomia e di embriologia, XXVI [1929], pp. 584-610; Nuclei dei nervi encefalici e loro connessioni nei Chirotteri; il nucleo del nervo oculomotore, ibid., XXXII [1934], pp. 349-362). Nel corso delle sue ricerche, il L. individuò inoltre la correlazione tra diametro dei capillari e volume degli organi che li contengono e gli intimi rapporti esistenti tra fibre reticolari e pareti dei vasi sanguigni. Tra i suoi numerosi lavori si ricordano ancora gli studi sulla circolazione sinusoidale del surrene umano (Lo sviluppo della circolazione sinusoidale nelle ghiandole soprarenali dell'uomo, in Internationale Monatsschrift für Anatomie und Physiologie, XXVII [1910], pp. 52-72) e sulla struttura della retina dei vertebrati (La retina dei vertebrati. Ricerche istologiche e istochimiche, in Ricerche fatte nel laboratorio d'anatomia normale della R. Università di Roma ed in altri laboratori biologici, XVI [1910-11], pp. 121-133), le ricerche sul ruolo biologico dei condriosomi (Sull'importanza dei condriosomi nella genesi delle miofibrille, in Archiv für Zellforschung, IX [1912-13], pp. 458-478; Ricerche sulla biologia dei condriosomi. Condriosomi e pigmento retinico, ibid., X [1912-13], pp. 343-358; I condriosomi nelle cellule nervose adulte, in Folia neuro-biologica, VII [1913], pp. 505-511), sullo sviluppo dei plastosomi e dell'organo dell'olfatto negli anfibi (Lo sviluppo dei plastosomi negli anfibi, in Archiv für Zellforschung, XI [1913], pp. 583-629; Ricerche sperimentali sulla morfologia dell'organo dell'olfatto negli anfibi, in Arch. italiano di anatomia e di embriologia, XIV [1915-16], pp. 609-628), sull'epitelio retinico coltivato in vitro e sul tessuto reticolare (Note citologiche sull'epitelio pigmentato della retina coltivato "in vitro", ibid., XV [1916-17], pp. 542-550; Studio sul tessuto reticolare, in Ricerche di morfologia, I [1920-21], pp. 191-257); e le considerazioni generali sui fenomeni vitali e sulla struttura animale (Origine ed essenza della vita, in Arch. di patologia e clinica medica, IX [1929], pp. 43-76; La disposizione segmentale come fondamento morfoarchitettonico delle organizzazioni animali, in Rivista di biologia, XVII [1929], pp. 786-803).

Il L. fu inoltre autore di Neurologia, quinto volume della seconda edizione del Trattato di anatomia umana coordinato da D. Bertelli, edito a Milano nel 1932, e della rassegna storico-scientifica Anatomia, in Un secolo di progresso scientifico italiano, 1839-1939, IV, Roma 1939, pp. 61-93; e pubblicò Trattato di anatomia clinica regionale (anatomia topografica), I-III, Firenze 1948-50, e Compendio di neurologia, Milano 1952.

Per recare un contributo alla sana e corretta educazione sessuale della propria figlia e di tutte le adolescenti italiane scrisse Come fiorisce la vita (ibid. 1935); dedicò al nipote Emerico il saggio Alla fiera delle fantasie (ibid. 1953).

Al termine del suo insegnamento, il L. ebbe il titolo di professore emerito dell'Università di Palermo. Appartenne a varie società e accademie scientifiche e fu fondatore e segretario, per tutta la vita, della Società italiana di anatomia.

Integrato anche nella vita politica, il L. ricoprì la carica di consigliere comunale e nel 1948, alle elezioni per la prima legislatura, fu eletto deputato all'Assemblea regionale siciliana nelle liste del Blocco del popolo (collegio di Palermo).

Il L. morì a Palermo il 4 dic. 1963.

Fonti e Bibl.: Necr., in Arch. di anatomia e di embriologia, LXIX (1964), pp. I s.; E. Luna, Contributi scientifici, Palermo s.d.; Id., Contributi scientifici. Parte seconda, Palermo 1931; G. Lambertini, Dizionario anatomico (anatomici e morfologi e loro trovati), Napoli 1949, pp. 449 ss.; I. Fazzari, L. E., in Dictionary of scientific biography, VIII, New York 1973, pp. 552 ss.

Vedi anche
patologia Lo studio dei problemi relativi alle malattie dell’uomo (patologia umana) e degli animali (patologia veterinaria; ➔ veterinaria); comprende diverse specializzazioni, e denominazioni, con riferimento alla natura dei problemi, agli elementi anatomici che sono oggetto di studio, all’eziologia delle alterazioni, ... anatomia Scienza biologica che studia la forma e la struttura degli esseri viventi: deve il suo nome al metodo di indagine, la dissezione, che ancora oggi, pur integrato da moderni e perfezionati metodi di ricerca, ha fondamentale importanza nello specifico campo di studio. Secondo che abbia per oggetto l’uomo, ... cervello In anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, quella che corrisponde al proencefalo e che, tramite il mesencefalo, si continua con il tronco dell’encefalo. 1. Anatomia umana Il cervello ha forma di ovoide incompleto (fig. 1) con una superficie supero-laterale convessa e una inferiore (base), incavata ... biologia L’insieme delle scienze riguardanti gli organismi viventi. Dal punto di vista della classificazione dei viventi, la biologia si distingue in vegetale (➔ botanica) e animale (➔ zoologia); se invece si tiene conto degli aspetti secondo i quali l’organismo può essere studiato, dobbiamo distinguere come ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Medicina
Vocabolario
luna
luna s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce...
luna blu
luna blu loc. s.le f. Il secondo plenilunio ricorrente nello stesso mese. ◆ Il 1999 sarà un anno di «blue moon», le «lune blu», un evento molto raro, accaduto l’ultima volta 80 anni fa. L’espressione si riferisce alla seconda luna piena...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali