EMDEN (A. T., 53-54-55)
Città del Hannover (distretto di Aurich) presso il confine olandese, con 31.729 ab. (1925; 14.800 nel 1900, in maggioranza evangelici), il più occidentale porto della Germania e il più importante centro della Frisia orientale, presso l'estuario dell'Ems, che le ha dato il nome (Emutha, Ehemute, Emuiden, Emsmündung). Essendo stato tuttavia il corso del fiume spinto più a sud nel golfo di Dollart (sec. XVI) ed essendosi la città per la costruzione di alcune dighe allontanata dal mare, aveva perduto quasi ogni importanza commerciale; uniche risorse, oltre l'agricoltura, la pesca d'alto mare e l'estrazione della torba. Il commercio fu ravvivato (1901) con la costruzione d'un canale lungo 3 km. (attrezzato in modo da servire da porto fluviale) che la congiunse nuovamente all'Ems e al mare. Nel 1910 con oltre due milioni di tonnellate di scambî Emden era già al sesto posto fra i porti tedeschi. In questo stesso canale fu fatto in seguito sboccare anche il canale Dortmund-Ems, che mette in comunicazione diretta il mare con la Ruhr; fu aperto anche un nuovo porto industriale. Gli specchi d'acqua si estendono su 156 ha., e hanno una profondità che varia fra 3,8 e 11,5 m. Il traffico è soprattutto importante per quanto riguarda l'esportazione del carbone e l'importazione del ferro svedese e del legno. Per il nuovo anale nel 1927 hanno transitato 20 mila battelli (con circa 8 milioni di tonnellate di merci); il porto di Emden ha ricevuto per 1.460.000 tonnellate e spedito per 1.192.000; piuttosto che a Rotterdam, come era nelle intenzioni, la concorrenza è risultata forte soprattutto nei riguardi di Brema. A Emden fanno capo anche molti cavi sottomarini. Un altro canale (Ems-Jade) congiunge la città verso est anche con Wilhelmshafen attraverso la Frisia orientale. Il centro è cinto da fortificazioni ed essendo attraversato da molti canali ha un aspetto alquanto olandese; la parte più antica è a ovest; la città nuova, a NO. e a SO., non si estende ancora oltre le mura.
Bibl.: N. Krebs, Emden, eine wirtschaftsgeographische Skizze, in Deutsche Rundschau für Geographie, XXXVI (1914), pp. 416-25.