EMBARGO (XIII, p. 865)
Durante la seconda Guerra mondiale l'esempio più importante di embargo è costituito da alcune disposizioni legislative adottate dagli Stati Uniti nel quadro della loro politica di neutralità. La legge di neutralità americana del 1° maggio 1937, nell'affidare al presidente ampî poteri in ordine a tutti i provvedimenti concernenti l'intervento o meno degli Stati Uniti nella politica degli altri paesi, stabiliva l'embargo automatico sulle armi, munizioni e materiale da guerra, subordinandone però l'entrata in vigore alla constatazione da parte del presidente dell'esistenza di uno stato di guerra o di lotta civile. Constatata tale condizione, l'embargo si applicava automaticamente a tutti i contendenti, anche a quelli intervenuti successivamente nel conflitto.
In base a tale disposizione il campo di applicazione dell'embargo veniva considerevolmente esteso, in quanto non comprendeva soltanto il materiale bellico, ma anche i prestiti ed i crediti, l'armamento di navi mercantili americane, l'uso di porti americani come basi di rifornimento di navi belligeranti e l'entrata o l'uscita di navi commerciali armate e di sottomarini belligeranti dalle acque territoriali americane. Gli Stati Uniti tendevano con ciò anche a far sorgere l'opinione secondo cui sarebbe ormai venuta a consolidarsi una regola internazionale consuetudinaria nuova, che imponeva agli stati neutrali di proibire l'esportazione di materiali da guerra ai belligeranti. Ma tale alterazione dei principî internazionali in materia di neutralità non doveva aver seguito, perché furono proprio gli Stati Uniti a ritornare all'osservanza della norma sul divieto dell'embargo, mediante la nuova legge sulla neutralità del 4 novembre 1939, la quale non conteneva più la clausola dell'embargo automatico sulle armi, munizioni e materiali da guerra. Nel messaggio del 21 settembre 1939 al Congresso, F. D. Roosevelt affermava infatti che l'embargo era del tutto contrastante con gli antichi precetti del diritto internazionale e rappresentava una deviazione dalla politica estera tradizionale degli Stati Uniti.
Bibl.: R. De Nova, Il 'Neutrality Act' americano del I° maggio 1937, in Diritto Internazionale, 1938, p. 17 segg.; id., Il 'Neutrality Act of 1939' e l'antineutralità degli Stati Uniti, in Diritto Internazionale, 1940, p. 3 segg.; C. F. Philipps-J. W. Garland, The American Neutrality Problem, New York 1939; L. Chersi, Le varie fasi della politica di neutralità degli Stati Uniti d'America, in Annali dell'università di Trieste, IX (1937-38), p. 145 segg.