MURILLO TORO, Emanuele
Uomo politico colombiano, nato a Chaparral (Tolima) il 1° gennaio 1816, morto a Bogotá il 26 dicembre 1880. Dopo la rivoluzione del 1840 diresse la Gaceta Mercantil de Santa Marta, che contribuì al trionfo del partito liberale nel 1849. Fu ministro degli Esteri e dopo delle Finanze, nella quale carica diede sviluppo alla decentralizzazione delle entrate e delle spese delle provincie. Fu rappresentante del suo paese in Francia, negli Stati Uniti e nelVenezuela negli anni 1861-64. Fu eletto presidente della repubblica nel 1863 e si adoperò con una larga politica nazionale a riparare i danni cagionati dalla lunga guerra finita allora. Fondò il Diario oficial, fondò banche, ordinò che fossero tracciate le carte geografiche della repubblica, costruì le prime linee telegrafiche. Scaduto il periodo per il quale era stato eletto, lasciò la presidenza il 31 marzo 1866. Rieletto presidente nel 1872, si adoperò a diminuire il deficit che gravava sul Tesoro, e le riforme che egli fece sono conosciute sotto il nome di "Verdad de la deuda"; egli arrivò a ottenere per il Tesoro un avanzo di più di 11 milioni di pesos, quando lasciò per la seconda volta la presidenza.