REICHER, Emanuel
Attore, nato a Bochnia in Galizia il 7 giugno 1849, morto a Berlino il 15 maggio 1924. Rappresentante del naturalismo, fu uno dei maggiori interpreti di Ibsen e di Hauptmann. Eccelse nelle parti in cui doveva esprimere la spiritualità che nasce dalle grandi sofferenze; e, dopo essere stato un tragico Otello e un drammatico Florian Geyer, dopo aver incarnato le figure più significative del teatro dell'epoca, Rosmer, Solness, il pastore Manders, ecc., seppe pure rispondere ancora alle esigenze del nascente nuovo gusto impressionistico, interpretando con Reinhardt l'ultimo Strindberg, Wilde, Wedekind. Aveva esordito a Vienna con Laube, poi era passato a Monaco: dal 1887 in poi recitò costantemente sulle scene di Berlino, prima al Residenztheater, poi allo Schauspielhaus e, infine, alternatamente al Lessingtheater (1892-93 e 1901 e segg.) e al Deutsches Theater con O. Brahm (1894-1901). Scrisse anche di teatro in riviste del tempo. Infine si dedicò all'insegnamento nella Hochschule für dramatische Kunst da lui stesso fondata nel 1899. Ebbe un sentimento elevato della dignità dell'arte scenica, e fu, fra altro, anche il fondatore del Bühnenklub, per l'elevazione della condizione sociale degli attori.