Archeologo austriaco (Vienna 1857 - ivi 1938), prof. nell'univ. di Roma (1899-1915), poi di Vienna. Autore di un discusso libro sulla rappresentazione della natura nell'arcaismo (1900), legato al preconcetto positivistico di una evoluzione parabolica dell'arte greca con la progressiva conquista del naturalismo, culminante per lui in Lisippo, su cui scrisse una monografia (1891). Oltre a un manuale di scultura greca, legato a questa sua posizione, vanno ricordati la preziosa raccolta delle firme di artisti greci (1885) e uno studio su Polignoto (1929). Socio straniero dei Lincei (1930).