EMANATISMO
. Dottrina che considera il mondo come derivato per "emanazione" dal principio assoluto. Secondo tale rapporto, nulla è nel mondo che non sia già implicitamente contenuto nel primo principio: onde né questo diminuisce per nulla in forza dell'emanazione, né ciò che dall'emanazione deriva ha una sua realtà indipendente, che possa con ciò limitare, e quindi negare nella sua totalità e assolutezza, la realtà prima. Il concetto di emanazione è, così, nettamente antitetico a quello di creazione (v.), nel quale (almeno quando esso vien concepito nella sua forma più rigorosa, della creatio ex nihilo) è invece essenziale l'idea che il creato acquisti, appunto per l'atto della creazione, un'esistenza propria, distinta da quella del principio creatore. Di qui il fatto che mentre al creazionismo tendono naturalmente le teologie che pongono la divinità in una sfera di netta trascendenza rispetto al mondo, verso l'emanatismo sono invece orientate quelle che, pur considerandola come in sé trascendente, vedono nel mondo una sua organica e (comunque) coessenziale derivazione (p. es., lo zoroastrismo e la cabala). E s'intende come il più tipico sistema emanatistico, quello neoplatonico, abbia potuto notevolmente influire sullo sviluppo di una corrente teologica, insieme preoccupata della trascendenza e dell'immanenza, conducendola (come, nella forma più caratteristica, in Scoto Eriugena) a singolari fusioni dell'emanatismo e del creazionismo.