BUGGE, Elsens Sophus
Filologo norvegese, nato a Larvik il 5 gennaio 1833, morto a Tanset l'8 luglio 1907. Insegnò glottologia e antico nordico nell'università di Cristiania dal 1866 al 1907. Germanista anzitutto, studiò principalmente la letteratura e la mitologia nordica, e della runologia fu maestro insigne. Comparatista, indagò la storia del latino e dei dialetti osco-umbri, dell'albanese e dell'armeno; interpretò le iscrizioni della Licia e tentò la sfinge etrusca. Vastissima risonanza ebbero i suoi Studier over de nordiske Gude-og Heltesagns Oprindelse (Cristiania, 1881-89; trad. tedesca di O Brenner, Monaco 1889), in cui l'origine delle saghe nordiche è cercata nelle leggende classiche e cristiane, importate in patria dai Vichingi di ritorno dalle loro spedizioni: teoria che, aspramente combattuta dapprincipio, soprattutto dal Müllenhoff, è ora sostanzialmente da tutti accolta. Fra le altre sue opere meritano di essere ricordate: Norrøn fornkvædi (Cristiania 1867), ricerche sul testo dell'Edda; Altitalische Studien (Cristiania 1878); Etruskisch und Armenisch (Cristiania 1890); Helge-Digtene i den ældre Edda, deres Hjem og Forbindelser (Copenaghen 1896); Lykische Studien (Cristiania 1897-1901); Das Verhältnis der Etrusker zu den Indogermanen und der vorgriechischen Bevölkerung Kleinasiens und Griechenlands (Strasburgo 1909); Der Runenstein von Rök in Östergötland, Schweden (Stoccolma 1910). Nell'ultimo ventennio della sua vita il B. curò l'edizione delle più antiche iscrizioni runiche della Norvegia con un'ampia introduzione sulle origini e la storia della scrittura runica, e in quest'opera monumentale (Norges Indskrifter med de ældre Runer, Cristiania 1891-1924) ebbe degno collaboratore Magnus Olsen (cui si devono i voll. II e III).
Bibl.: M. Olsen, Sophus Bugge, in Zeitschrift für deutsche Philologie, XL; H. Falk, S. B., in Archiv för nordisk Filologik, XXIV.