LASKER-SCHÜLER, Else
Poetessa tedesca, nata a Eberfeld l'11 febbraio 1876. Essa stessa ha detto in uno schizzo autobiografico di sentirsi orientale, benché nata in Renania, e di vegetare nella nostalgia degli anni passati in Egitto. Dotata di sincera vocazione lirica, appare ispirata, piuttosto che da modelli letterarî del tempo, dalla tradizione del suo popolo ebraico (Hebräische Balladen, 1913). La sua poesia ha carattere prevalentemente musicale, irrazionale. Le prose, che comparvero in parte sulla rivista di battaglia futurista Sturm, sono bizzarre effusioni liriche che rivelano sempre uno stile personalissimo. La L.-S., che pubblicò i suoi primi versi (Styx) nel 1902 e fu acclamata dagli espressionisti precorritrice della nuova arte, è altamente apprezzata dalla critica senza aver raggiunto la popolarità.
Oltre le opere citate, menzioniamo: Das Peter-Hille Buch, 1906; Die Nächte der Tino von Bagdad, novelle, 1907; Die Wupper, dramma, 1908; Mein Herz, romanzo, 1912; Der Prinz von Theben, racconti, 1914; Konzert, 1928; Arthur Aronymus, 1932; Briefe Peter Hilles an Else L.-S., Berlino 1921; ed. delle Gesammelte Werke, Berlino 1920.
Bibl.: R. Wolff, Die neue Lyrik, Lipsia 1922.