MORANTE, Elsa
Scrittrice, nata a Roma il 18 agosto 1915; moglie di A. Moravia.
Dopo un libro di racconti, Il gioco segreto (Milano 1941), ha pubblicato due romanzi, Menzogna e sortilegio (Torino 1948) e L'isola di Arturo (ivi 1957); nei quali il lirico motivo del contrasto fra illusione e realtà, e il conseguente vagheggiamento della fanciullezza e adolescenza come dell'età in cui è dato vivere di immaginazione, si traducono in un disegno ampio e fluente, ricco di personaggi e di episodî che, pur avendo un fondo realistico, dànno nel favoloso, nel magico, e da compiaciuti espedienti romanzeschi s'innalzano (specie in L'isola d'Arturo, che è il più poeticamente dotato) a un gusto come di epico narrare. Ha anche raccolto, in Alibi (Milano 1958), i suoi versi, che stanno al lirismo dei romanzi come un'eco o un "divertimento".
Bibl.: G. De Robertis, in Tempo (Milano), 9-16 ottobre 1948; G. Bellonci, in Giornale d'Italia, 24 marzo 1949; G. Pampaloni, in Il Ponte, aprile 1949; P. Pancrazi, Scrittori d'oggi, V, Bari 1950; C. Varese, Cultura letteraria contemp., Pisa 1951; E. Cecchi, Di giorno in giorno, Milano 1954, pp. 74-77; id., in Libri nuovi e usati, Napoli 1958; A. Bocelli, in Il Mondo, 21 maggio 1957; E. Falqui, Novecento letterario, VI, Firenze 1961.