HALE, Ellery George
Astronomo, nato a Chicago il 29 giugno 1868, direttore dell'osservatorio Kenwood (1890-96), direttore dell'osservatorio Yerkes dalla sua fondazione al 1905, direttore onorario dell'Osservatorio di Monte Wilson in California da lui fondato.
Mentre era ancora studente, il H. nel suo osservatorio Kenwood in Chicago inventava nel 1889 lo spettroeliografo, mosso dall'intento di semplificare il procedimento di osservazione visuale, faticoso e necessariamente poco preciso, delle protuberanze solari. La maggiore difficoltà per ottenere dei risultati con questo strumento era quello della scelta di righe spettrali adatte; e finalmente nel 1892 egli riusciva a ottenere con lo spettroeliografo, attaccato all'equatoriale di 12 pollici, usando le righe H e K del calcio, fotografie della cromosfera e delle protuberanze con i particolari caratteristici delle migliori fotografie ottenute durante le eclissi di sole. Facile fu poi il passo allo studio di tutta la superficie del Sole nella luce monocromatica del calcio, che rileva la presenza di grandi nubi (flocculi) di calcio somiglianti alle facole. Con l'uso sistematico di questo primo strumento negli anni seguenti H. poteva riprodurre sulle fotografie le variabili apparenze della superficie solare.
Dopo questi primi risultati H. faceva tentativi per ottenere fotografie con le righe dell'idrogeno, ma lo spettroeliografo di Kenwood non era bene adatto allo scopo, e fu allora che, avendo in mente un vasto programma per lo sviluppo degli studî astrofisici, riusciva a fondare l'osservatorio di Yerkes sulle rive del lago di Geneva non lungi da Chicago. Lo strumento principale dell'osservatorio, il rifrattore di 40 pollici, gli forniva un'immagine del Sole di 18 cm. di diametro, per la quale fece costruire lo spettroeliografo Rumford nelle officine dello stesso osservatorio. Questo strumento gli permise di studiare per la prima volta la distribuzione dei vapori a diverse altezze sulla superficie del Sole, isolando le varie parti di una data riga.
Per poter usare spettrografi di grandi distanze focali, ideava le torri solari che costruiva all'osservatorio di Mount Wilson della Carnegie Institution di Washington. Con questi strumenti trovava che sulle macchie solari esiste una temperatura minore che sulla fotosfera, che esse sono sedi di vortici e di campi magnetici, di cui determinava le proprietà. Scopriva ancora il campo magnetico generale del Sole misurandone le caratteristiche. Faceva costruire il riflettore di 100 pollici, che tanta messe di risultati ha raccolta in questi ultimi anni nel campo dell'astronomia siderale.
Grande fautore della collaborazione fra ricerche di fisica e astronomia, riusciva a istituire in Pasadena il Norman Bridge Physical Laboratory, costituendo così in California un complesso ideale per gli studî astrofisici. A lui in gran parte si deve la fondazione dei Consigli nazionali e internazionali di ricerca e dell'Accademia delle scienze americana. A Pasadena ha costruito un osservatorio privato, dedito esclusivamente alle ricerche di fisica solare.