ellera
Unicamente in If XXV 58 Ellera abbarbicata mai non fue / ad alber sì. Forma popolare di ‛ edera ', presente anche in una canzone attribuita a Pier della Vigna (Poi tanta caunoscenza 11 " com'alboro che d'ellera è sorpriso ").
Tra i vari ricordi classici, oltre a quelli indicati dal poeta stesso (vv. 94-99), che possono aver suggerito il paragone dell'edera, il più attendibile appare l'ovidiano (Met. IV 365 " Utve solent hederae longos intexere truncos "), non solo per il verso in sé, ma per l'intera descrizione della metamorfosi della ninfa Salmacide in Ermafrodito, uno dei luoghi che sono alla base dell'episodio dantesco delle trasformazioni dei ladri.