Poetessa inglese (Boston, Lincolnshire, 1926 - Bampton, Oxfordshire, 2001), legata al gruppo di poeti che diedero vita al "Nuovo movimento". La sua poesia, che non si distacca da forme e immagini tradizionali, si distingue per la purezza stilistica e l'immediatezza. Non soddisfatta dell'agnosticismo di molti suoi contemporanei, la J. si impegnò in una ricerca di natura religiosa: Poems (1953), A way of looking (1955), A sense of the world (1958), Song for a birth or a death (1961), Recoveries (1964). Successivamente, andò affinando gli strumenti della sua arte verso un linguaggio di traumatica tenerezza e di autonoma identità in Growing points (1975), Celebration and elegies (1982), Extending the territory (1985). Meno riuscite le opere in prosa: Let's have some poetry (1960), Every changing shape (1961), uno studio sui rapporti tra mistica e poesia. Tradusse in inglese i sonetti di Michelangelo.