Narratrice polacca (Milkowszczyzna, Grodno, 1841 - Grodno 1910). Attenta ai problemi prospettati dal tempo e dall'ambiente provinciale in cui viveva, l'O. ha trattato via via delle condizioni di vita della donna (Marta, 1873), del dovere patrio di non alienare le terre ereditate (Rodzina Brochwiczów "La famiglia B.", 1885), della convivenza tra Polacchi ed Ebrei (Meir Esofowicz, 1878), raggiungendo così, sempre animata da un senso di solidarietà umana, un'esperienza narrativa che colloca il suo romanzo Panna Antonina (1888; trad. it. La signorina Antonella, 1960) e i suoi racconti migliori (Nad Niemnem "Sul Niemen", 1888; Cham, 1889, trad. it. Il pescatore del Niemen, 1957; Bene nati, 1891; Dwa bieguny "Due poli", 1893) fra le opere più riuscite della narrativa polacca sullo scorcio del sec. 19º.