ELISEO (Ełišē)
Storico armeno del sec. V d. C.; descrisse la lotta dell'Armenia cristiana contro la Persia mazdeista (449), la morte di Vartan e dei suoì commilitoni e il martirio di un intero popolo che, schiacciato sotto forze preponderanti, salva la sua personalità nella chiesa. Il titolo dell'opera è, nell'edizione di Costantinopoli 1764, Patmuthiun srboc vardananc (Storia dei SS. Vardaniani). Ardore di patriota, ispirazione di poeta, profondo sentimento di asceta cristiano rendono l'autore particolarmente caro agli Armeni. Lo storico può attingervi particolareggiate notizie sulle cose militari e civili d'Armenia e di Persia e sulle relazioni tra l'Impero romano d'oriente e codeste nazioni. Delle varie opere teologiche ch'egli scrisse restano: commenti sui libri di Giosuè e dei Giudici, sull'orazione domenicale e sui canoni ecclesiastici; omelie e preghiere. È improbabile ch'egli debba identificarsi con l'omonimo vescovo di Amadunia, che prese parte al sinodo di Artassata (Artašat; 451 d. C.).
Bibl.: La storia di E. fu stampata la prima volta a Venezia nel 1828. Per le altre edizioni v. A. Ghazikian Nuova bibl. armena ..., Venezia 1909 segg. - Versioni: C. F. Neumann, The history of Wartan and the battle of the Armenians, Londra 1830; G. Cappelletti, Eliseo storico armeno del quinto secolo, Venezia 1840; G. Kabaragi, Soulèvement national de l'Arménie Chrétienne au Ve siècle, ecc., Parigi 1884; e V. Langlois, Élisée Vartabed, Histoire de Vartan etc., in Collection des Historiens... de l'Arménie, II, Parigi 1869, pp. 177-251, versioni in russo di Šanšean, Tiflis 1853, e di Dillen (incompleta) Charkov 1884, in armeno moderno di Simēōneanths, Mosca 1863, e di H. Chukanianths, Tiflis 1891.
Oltre ai manuali di letteratura e storia ecclesiastica armena accennati sotto armeni e agatangelo, sono particolarmente da ricordare: J. Nirschl, Lehrbuch der Patrologie und Patristik, III, pp. 251-262, con estratti dalle opere teologiche e dalla storia di E., tradotti dal Vetter; F. Neve, L'Arménie Chrétienne et sa littérature, Lovanio 1886, p. 399 segg.