Scrittrice (Francoforte 1785 - Berlino 1859), sorella di Clemens Brentano, moglie di L. A. von Arnim. A Francoforte conobbe Goethe e sua madre: questo incontro fu poi rievocato in forma lirico-autobiografica nel Goethes Briefwechsel mit einem Kinde (1835). Di animo liberale, ardito, aperto ai problemi etico-sociali, la "Sibilla del Romanticismo" (come venne chiamata) fu anche propugnatrice dell'emancipazione della donna.